Fabio Ceste, in un sorso di vino il racconto del territorio

Saviglianese nominato Cavaliere dell’Ordine del Tartufo e di vini di Alba.

Fabio Ceste, in un sorso di vino il racconto del territorio
Pubblicato:
Aggiornato:

Il saviglianese Fabio Ceste Cavaliere dell’Ordine del Tartufo e di vini di Alba.

Un trionfo di portata internazionale

Al itolare del Wine&food Pelledoca, è stata assegnata l’appartenenza all’"Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba". Dodici i premiati quest’anno, tra cui quattro importanti produttori di vino e anche importantissimi importatori, di cui due diNapa Valley (California) e Taipei (Taiwan), sono state inoltre nominate Cavalieri onorari le scrittrici Margherita Oggero e Enrica Melossi.

Confraternita nata nel 1967

La confraternita, nata nel 1967 in una trattoria di Grinzane Cavour, si costituì con la finalità di rilanciare e propagandare le qualità enogastronomiche della zona. I fondatori si diedero uno statuto nel quale identificarono come scopo dell’Ordine difendere e diffondere in tutto il mondo la genuina gastronomia locale, i vini e gli altri prodotti inconfondibili della terra di Alba e delle Langhe.

Motivazioni del premio

Tra le motivazioni che hanno portato l’Ordine ha riconoscere a Ceste il ruolo di Cavaliere un suo pensiero identifica bene il suo spirito: “Attraverso un sorso di vino voglio raccontare un territorio e la storia dell’uomo che c’è dietro di esso”. Questa passione attraversa la sua vita perché, fin da bambino, la  Barbera ha iniziato a scorrere nelle sue vene grazie al nonno, che produceva vino ad uso familiare. Da ragazzo trascorreva le estati tra le colline del Monferrato di Vinchio in mezzo ai vigneti, ascoltando iracconti di guerra del nonno e le avvincenti storie di paese. Oggi Fabio Ceste è sommelier professionista e redattore della Guida Slowine. La cerimonia si è tenuta a Grinzane Cavour dove sin dalla fondazione i Capitoli si svolgono nello storico castello, sede del Ristorante di Marc Lanteri e dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour e del  Museo delle Langhe.

Seguici sui nostri canali