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Dodici Comuni in provincia di Cuneo diventeranno zona rossa

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato l’ordinanza dopo l’incontro coi sindaci.

Dodici Comuni in provincia di Cuneo diventeranno zona rossa
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Ben 12 Comuni della provincia di Cuneo diventeranno zona rossa. Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato l’ordinanza a seguito dell’incontro coi sindaci.

Collegati al focolaio di Cavour

Misure che diventeranno ancora più rigide a seguito dell’aumento di casi di variante inglese da Covid-19. Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a seguito dell’incontro coi sindaci, ha firmato l’ordinanza che dà forma ad altre 14 zone rosse in Piemonte.

La decisione entrerà in vigore da domani, mercoledì 3 marzo 2021: lockdown in dodici centri della Valle Po collegati al focolaio di Cavour: Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront, nel Cuneese e due comuni in provincia di Torino, Bricherasio e Scalenghe.

Scuole chiuse

In questi Comuni è sospesa l’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado ed è disposta la dad per gli studenti che vivono nell’area, ma frequentano le lezioni in altri Comuni non inseriti in zona rossa.

Previsto anche il potenziamento del tracciamento attraverso i tamponi e la messa in priorità per la vaccinazione degli anziani over80 domiciliati in zona rossa. Sarà valida fino al 12 marzo 2021.

PER LEGGERE L’ORDINANZA COMPLETA: LEGGERE QUI

Le zone rosse già in vigore

Dalle ore 18 dello scorso 27 febbraio, i Comuni di Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno, in Val Vigezzo nel VCO, sono entrati in zona rossa come il Comune di Re, in zona rossa già da sabato scorso per un focolaio da variante inglese registrato nel comune montano di poco più di 700 abitanti.

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A scopo precauzionale, la zona rossa è entrata in vigore anche nel Comune di Cavour, in provincia di Torino, a causa di un sospetto focolaio da variante su cui sono in corso ulteriori approfondimenti. Le misure saranno in vigore fino al 5 marzo.

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