Dalla “Fondazione Sordella” un ecografo alla Riabilitazione di Fossano

Apparecchiatura di ultima generazione, sarà utile per agevolare diagnosi e terapie.

Dalla “Fondazione Sordella” un ecografo alla Riabilitazione di Fossano
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La Fondazione Sordella ha donato un ecografo di ultimissima generazione alla struttura di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’ospedale di Fossano.

Ecografo di ultimissima generazione

La consegna formale è avvenuta oggi,  giovedì 6 giugno 2019,  e l’apparecchiatura è pronta per l’utilizzo, con personale già formato. Marco Quercio è il direttore della Struttura, che comprende tutta l’Area Nord dell’Asl CN1:

“Ringrazio il donatore e la direzione generale che ha approvato e condiviso con noi questa scelta. Da oggi disponiamo in via esclusiva come reparto di un’apparecchiatura all’avanguardia che consentirà diagnosi più accurate e un valido aiuto anche per le terapie.”

La Fondazione Sordella non è nuova a interventi a sostegno dell’ospedale, consentendo di migliorare sia la struttura sia la dotazione tecnologica. Soddisfatto il direttore generale dell’Asl Salvatore Brugaletta:

“Questo mio primo anno alla direzione della Cuneo Uno è stato ricco di realizzazioni anche a Fossano, grazie alla collaborazione di persone come il sindaco Sordella e il consigliere Brizio. La Fondazione Sordella e la Fondazione Crf sono sempre in prima fila per venirci incontro, l’ospedale è veramente sentito come cosa propria dai fossanesi.”

Davide Sordella è presente in doppia veste, come sindaco e presidente della Fondazione:

“Oggi è una bella giornata per Fossano. Oltre alla consegna di questo ecografo, in Giunta approveremo una convenzione per mettere a disposizione dell’Asl locali che consentiranno di liberare spazi in ospedale da dedicare ai letti di Hospice. Ringrazio la mia famiglia per aver condiviso l’idea di questa donazione, siamo sicuri di avere fatto un buon investimento. Anche perché la tecnologia è importante, ma la differenza la fanno i medici e qui possiamo contare su professionisti di prim’ordine. Spero che questi segnali siano colti dai cittadini perché si reinnamorino dell’ospedale.

Ringrazio anche il consigliere Brizio che mi ha accompagnato nei rapporti tra le persone con grande competenza.”

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