Il caso

Covid Piemonte: l'anno scorso la situazione era 14 volte più grave di oggi

Il presidente Cirio promette di andare avanti speditamente con la campagna delle terze dosi

Covid Piemonte: l'anno scorso la situazione era 14 volte più grave di oggi
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Covid Piemonte: la Regione ha diffuso, come accade ormai da qualche settimana, i dati relativi a contagi, ospedalizzazioni e decessi, con un confronto tra il 2020 e il 2021.

Covid Piemonte: il quadro è rassicurante

La Regione ha da poco diffuso i dati relativi a contagi, decessi e ospedalizzazioni piemontesi, con un confronto tra quelli che erano i dati del 2020 e quelli di oggi. E la situazione sembra essere indiscutibilmente migliore. I vertici di Palazzo Lascaris ne hanno approfittato per annunciare l'obiettivo da raggiungere nei prossimi giorni. La Regione punta ad attestarsi sulle 32-35mila vaccinazioni al giorno, come media, in modo da puntare a completare il ciclo delle terze dosi rapidamente.

I dati giunti da Torino

"Dal confronto dei dati Covid dell’ultima settimana rispetto allo stesso periodo del 2020 - scrivono dalla Regione - emerge in modo chiaro come l’impatto del virus in Piemonte oggi sia estremamente più contenuto. Il numero dei casi è passato dai 18.827 della terza settimana di novembre 2020 ai 4.333 di oggi, con una percentuale di positività sui tamponi eseguiti del 14,9% allora rispetto all’1,2% di adesso. Enormemente ridotte anche le ospedalizzazioni, con i ricoveri in terapia intensiva passati da 399 a 29 e quelli nei posti letto ordinari da 5.117 a 323. Un impatto ancor più impressionante continua a evidenziarsi sulla mortalità, passata dai 560 decessi di allora agli 11 dell’ultima settimana 2021".

Le parole del presidente Cirio

“Oggi l’82,5% della popolazione piemontese vaccinabile ha già aderito e completato il ciclo vaccinale. Il risultato di tutto questo lo evidenzia in modo chiaro il confronto con la situazione in cui ci trovavamo lo scorso anno - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Il vaccino ci aiuta a contenere il propagarsi del virus e riduce fortemente le forme gravi che portano alla morte. Per questo l’intera macchina vaccinale del Piemonte sta facendo, oggi, un nuovo enorme sforzo per proseguire velocemente con le terze dosi. Un impegno per il quale ringraziamo tutti coloro che fanno parte del nostro esercito del vaccino”.

 

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