Coltivava 650 piante di canapa indiana in casa: arrestato un 38enne
Lo stesso si era anche allacciato abusivamente alla rete elettrica
I Carabinieri hanno arrestato un uomo di 38 anni che deve scontare una condanna definitiva per furto aggravato e coltivazione di piante di stupefacenti.
Arrestato 38enne
Nella pomeriggio del 15 maggio 2023 i Carabinieri delle Stazioni di Soresina, in provincia di Cremona hanno arrestato, in esecuzione di un decreto emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Cuneo, un cittadino italiano di 38 anni, pregiudicato.
Ai domiciliari
Il 38enne destinatario del provvedimento era già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare a Soresina, come riporta Prima Cremona dovrà scontare in carcere una pena residua di un anno di reclusione relativa alle condanne intervenute negli anni 2019 e 2020, diventate definitive ed esecutive con la determinazione della pena per i reati di furto aggravato e coltivazione di piante di stupefacenti.
Collegamento abusivo alla rete elettrica
L’uomo si trovava da alcuni mesi in provincia di Cremona a scontare la condanna definitiva per furto aggravato e coltivazione di stupefacenti, reati commessi nel gennaio 2019 in provincia di Cuneo per i quali era stato arrestato in flagranza. I Carabinieri della provincia di Cuneo avevano effettuato un accesso ad un’abitazione a lui in uso perché risultavano dei collegamenti abusivi alla rete elettrica. Una volta entrati in casa, i militari hanno scoperto una piantagione abusiva di canapa indiana, di quasi 650 piante.
Era stata predisposta una vera e propria serra composta da lampade per illuminazione, impianti di irrigazione e fertilizzazione e impianti di aerazione in ogni stanza della casa. Inoltre, era stato accertato che si era collegamento abusivamente alla rete elettrica e, di conseguenza, è stato accusato anche di furto aggravato. Sono intervenute le condanne in primo grado e in appello e, una volta divenute definitive, aveva ottenuto la possibilità di scontare in abitazione la pena residua, concessione che ora è stata revocata con conseguente ordine di carcerazione emesso della Procura di Cuneo.
Di conseguenza, è stata immediatamente sospesa la misura in corso e il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai Carabinieri della Stazione di Soresina che hanno raggiunto a casa il 38enne e lo hanno accompagnato al carcere di Cà del Ferro dove sconterà il residuo anno di reclusione.