Case d'appuntamento a Mondovi, condannati un pensionato e una cinese
L'anziano si occupava degli appartamenti e delle bollette in un giro molto ramificato.
Gli appartamenti a luci rosse a Mondovì finiscono in Tribunale a Cuneo.
Indagine iniziata nel 2015
A segnalare i movimenti sospetti in via Bona era stata una residente. Ad avviare le indagini la Polizia che aveva scoperto un giro di prostituzione con giovani clandestine provenienti dalla Cina che venivano "smistate" a Torino e arrivavano quindi anche a Mondovì.
Ieri in Tribunale di Cuneo è arrivata la condanna a due anni e un mese di carcere per pensionato monregalese Sauro Donato e per Wang Youngjuan, detta «Cinzia». Era lei a gestire il giro delle ragazze, mentre il pensionato partecipava all'affare in misura minore. L’attività avveniva in due alloggi a Mondovì, nelle vie del Rinchiuso e Bona. La donna cinese faceva da centralinista e smistava i clienti negli appartamenti. Il compito del pensionato era di essere intestatario delle bollette e tenere i contatti con i proprietari delle case.
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