Carcere di Cuneo, rivolta dei detenuti sedata dalla Polizia penitenziaria
Due carcerati, uno italiano e l'altro straniero, hanno devastato una camera di pernottamento invitando gli altri reclusi a fare lo stesso. I poliziotti della Casa circondariale hanno però ristabilito l'ordine.

L'episodio è accaduto la notte della scorsa domenica 27 dicembre 2020. A dare la notizia è stato il sindacato autonomo Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), il quale ha informato che i detenuti del Carcere di Cuneo hanno tentato una rivolta che è stata poi sedata dalla Polizia penitenziaria.
Carcere di Cuneo, rivolta dei detenuti sedata dalla Polizia penitenziaria
Era la notte della scorsa domenica 27 dicembre 2020, quando due detenuti della Casa circondariale di Cuneo, uno italiano (già autore di una rivolta al carcere di Modena lo scorso marzo 2020) e l'altro straniero, si sono resi protagonisti di una protesta, devastando completamente una camera di pernottamento e invitando gli altri reclusi a fare lo stesso, senza però raccogliere concrete adesioni. I membri della Polizia penitenziaria hanno potuto così sedare gli animi accesi dei carcerati, ristabilendo l'ordine. E' intervenuto a commento della vicenda, Leo Beneduci, Segretario Generale Osapp:
"Il problema del carcere di Cuneo è divenuto serio ed incontrollato. I detenuti hanno probabilmente percepito una grande falla del sistema ed hanno ben capito che gli agenti, all’interno dell’istituto, non hanno difese né tutele in nessuna condizione. Ancora una volta la Polizia Penitenziaria ha mostrato eccezionale professionalità".
LEGGI ANCHE: Provincia di Cuneo, in 50 anni le temperature si sono alzate di quasi due gradi