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Cani anti-Covid, al Cuneo Airport parte il progetto pilota

L’assessore regionale alla sanità del Piemonte, Luigi Icardi: "Metodo innovativo, pronti all’impiego sul campo".

Cani anti-Covid, al Cuneo Airport parte il progetto pilota
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Cani anti-Covid, progetto pilota all’aeroporto di Levaldigi (Cuneo). L’assessore regionale alla sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi: "Metodo innovativo, pronti all’impiego sul campo".

Cani anti-Covid, al Cuneo Airport parte il progetto pilota

Si esprime in questo modo l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, nel corso della presentazione ufficiale del progetto pilota dei cani anti-Covid all'aeroporto di Levaldigi (Cuneo):

"E’ un progetto pilota unico in Italia che sosteniamo con entusiasmo e convinzione fin dall’inizio con la Maxi Emergenza regionale, l’utilizzo dei cani per rilevare malattie negli esseri umani attraverso l’olfatto è già scientificamente provato nel caso di diverse patologie. Quanto al covid-19, le sperimentazioni condotte tra settembre e dicembre 2020 dalla società finlandese partner del progetto dell’aeroporto di Cuneo su un campione di seimila passeggeri all’aeroporto di Helsinki-Vantaa, hanno dimostrato che nel 95% dei casi i cani sono risultati capaci di identificare i soggetti portatori del virus anche cinque giorni prima che manifestino i sintomi. Un valore aggiunto che intendiamo approfondire sul campo e che può aprire scenari molto interessanti sul fronte della Sanità, rivelandosi più efficace degli stessi test molecolari, proprio per la capacità di anticipare l’esito diagnostico. I cani potrebbero strategicamente essere impiegati con successo non solo negli aeroporti, ma anche nei Pronto Soccorso, come nei contesti di emergenza e di assembramento in cui la velocità e l’affidabilità dell’analisi sono determinanti".

La presentazione del progetto

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Durante la mattinata di ieri, sabato 16 gennaio 2021, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha partecipato alla presentazione del progetto dell’Aeroporto di Cuneo per l’utilizzo dei cani nell’individuazione delle persone affette da Covid-19, realizzato in collaborazione con I-Sec Italia srl, società specializzata nei servizi di sicurezza aeroportuale, Nose Academy Oy, la start-up finlandese di ricerca scientifica specializzata nell’addestramento di cani (con la partecipazione dell’Università di Helsinki), e la Maxi Emergenza della Regione Piemonte.

Nello scalo di Cuneo è già cominciata la fase di addestramento avanzato dei cani, messi a disposizione dall’Associazione Carabinieri e dall’A.V.S. O.S.L.J. Amici Volontari Soccorso di Milano, che proseguirà nei locali della Maxiemergenza 118 predisposti dal Dipartimento Interaziendale 118 della Regione Piemonte. Partner dell’iniziativa è anche Bios di Mondovì, che fornisce i campioni utili all’addestramento.

Un metodo innovativo

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Il metodo, innovativo, consiste nell’addestrare i cani a riconoscere alcune sostanze chimiche prodotte in maggiore quantità e rilasciate dai contagiati a livello epidermico, attraverso l’utilizzo di semplici salviette che vengono passate a contatto della pelle delle persone sottoposte all’inedito test. Un’operazione che si svolge in totale sicurezza, senza necessità di contatto diretto tra i cani e le persone. "Siamo fiduciosi di vedere i cani all’opera all’aeroporto di Cuneo già a inizio febbraio", conclude l’assessore Icardi.

 

 

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