Polizia di Stato

Beccato spacciatore 22enne con mezzo chilo di fumo afgano in casa

Si tratta di una qualità pregiata di hashish dovuta ad un alta concentrazione di principio attivo (Thc). E' la prima volta che ne viene sequestrato un tale quantitativo.

Beccato spacciatore 22enne con mezzo chilo di fumo afgano in casa
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La perquisizioni in casa effettuata dagli agenti della Polizia di Stato, in collaborazione con la Locale di Cuneo, ha permesso di rinvenire mezzo chilo di hashish di qualità molto pregiata e conosciuto come fumo afgano. A finire in manette è stato uno spacciatore 22enne di origine nord africana.

In manette spacciatore 22enne

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Locale di Cuneo, a seguito di un’intensa attività investigativa, ha tratto in arresto un cittadino italiano di origine nord africana, A.M.K.J, di 22 anni, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Lo stesso, già noto alle forze dell’ordine, era da tempo monitorato dal personale della Sezione “Criminalità Organizzata e Straniera” della Squadra Mobile per la sua assidua frequentazione con tossicodipendenti e, a seguito di mirati servizi di appostamento, per un sospetto andirivieni di persone dalla sua abitazione.

Mezzo chilo di fumo afgano in casa

Gli elementi raccolti dagli investigatori nel corso dell’indagine facevano ritenere che il ragazzo potesse essere coinvolto in un traffico di sostanze stupefacenti, occultandone parte in casa. Una successiva perquisizione dell’abitazione permetteva di rinvenire, nascosto nel battiscopa della cucina, mezzo chilo di hashish, di qualità molto pregiata e conosciuta negli ambienti come “fumo afgano”, proveniente da particolari zone dell’Afghanistan e contraddistinto da un’elevata concentrazione di principio attivo, ovvero il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo).

Operazione della Polizia di Stato

E’ la prima volta che viene rinvenuto e sequestrato, in tali quantità, hashish con tali caratteristiche conosciuto anche come “polline” per via della sua purezza. L’arrestato veniva successivamente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

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Si rappresenta che il risultato ottenuto è frutto di una più ampia attività di prevenzione e controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, volta a contrastare eventuali e possibili episodi di microcriminalità, disposta dal Questore di Cuneo.

 

 

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