Ansiolitici nel cappuccino della collega, aveva paura di perdere il lavoro
Condannata in primo grado a quattro anni per lesioni personali aggravate.
Un'impiegata di un'assicurazione di Bra è stata condannata a 4 anni di reclusione per lesioni personali aggravate. La donna infatti versava ansiolitici nel cappuccino della collega perchè temeva di perdere il posto di lavoro.
Ansiolitici nel cappuccino
Un'impiegata di una compagnia di assicurazioni è stata condannata in primo grado a quattro anni per lesioni personali aggravate è stata condannata.
Il piano diabolico
La donna aveva messo in atto un piano diabolico che è durato 9 mesi. Visto che la compagnia assicurativa era in un momento delicato dal punto di vista economico e si ipotizzavano dei tagli al personale, lei ha pensato di danneggiare la sua collega al fine di poter così mantenere il posto di lavoro. L'impiegata tutte le mattine versava infatti degli ansiolitici nel cappuccino della collega.
L'incidente in auto
Il medicinale che veniva somministrato all'insaputa della collega provocava sonnolenza e riflessi rallentati. Tant'è che l'ignara collega ha avuto anche un incidente in auto e così sono iniziati i controlli per comprendere le situazioni di malessere avvertiti dall'impiegata. La vittima si era resa conto che lo stato di malessere veniva da lei avvertito quando era in ufficio e ha iniziato a sospettare del cappuccino. Avvisati i Carabinieri sono partite le indagini.
Le indagini
I carabinieri hanno avviato le indagini e hanno filmato per alcuni giorni la donna mentre versava l'ansiolitico nella tazza. E' stata inoltre effettuata un'analisi sul cappuccino da parte della vittima dove è emersa la presenza di un abbondante quantitativo di ansiolitico.