Seconda guerra mondiale

Anniversario Eccidio di Ceretto, la furia nazista che uccise 27 innocenti

Il 5 gennaio 1944 fu il giorno della terribile strage avvenuta tra Busca e Costiglione Saluzzo. Il prossimo 10 gennaio 2021 avverrà la commemorazione dell'evento in forma non pubblica, complice le restrizioni dell'emergenza sanitaria.

Anniversario Eccidio di Ceretto, la furia nazista che uccise 27 innocenti
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Era il 5 gennaio 1944, quando 27 civili innocenti furono rastrellati dai nazi-fascisti nei campi e nelle case e trucidati nella piazzetta della frazione al confine fa Busca e Costigliole, in quello che è tristemente conosciuto come l'Eccidio di Ceretto. Il ricordo di quel tragico giorno, oggi, raggiunge il suo 77° anniversario e verrà rammentato attraverso una cerimonia in forma non pubblica, causa emergenza sanitaria, necessaria al fine di rendere omaggio ai caduti e non dimenticare quello che è stato l'orrore della Seconda guerra mondiale.

Anniversario "Eccidio di Ceretto", la furia nazista che uccise 27 innocenti

In questo stesso giorno, 77 anni fa, nella Granda si verificava una delle stragi più dolorose della Seconda guerra mondiale, nota come "Eccidio di Ceretto": il 5 gennaio 1944 ben 27 civili innocenti vennero rastrellati dai nazi-fascisti nei campi e nelle case e trucidati nella piazzetta di Ceretto, frazione al confine fa Busca e Costigliole Saluzzo. La strage venne commessa per dare una lezione, per far capire alla popolazione del saluzzese che i nazifascisti erano decisi a non permettere che la "malapianta" della Resistenza potesse protendersi verso la pianura, una pianura il cui controllo era assolutamente necessario per mantenere i collegamenti con Torino. L'azione fu dunque intimidatoria, dal momento che nella zona non esistevano ancora formazioni partigiane organizzate e fu facile per le forze tedesche e per le esordienti truppe della Gnr (Guardia Nazionale Repubblicana, istituita dalla Repubblica Sociale Italiana l'8 dicembre 1943) procedere all'operazione. Si volle, tuttavia, trovare un pretesto, creare il casus belli. Si disse che l'azione contro Ceretto fosse la naturale conseguenza di una azione “ribellistica” condotta da cinque giovani costigliolesi il 23 dicembre 1943 a Villafalletto, durante la quale era rimasto mortalmente ferito un carabiniere.

Il programma della cerimonia

Si svolgerà in forma in forma non pubblica, quest’anno,  a causa delle disposizioni emanate in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19, la celebrazione del 77esimo anniversario dell'Eccidio di Ceretto. La Città di Busca e il Comune di Costigliole organizzano insieme la commemorazione, con  i comitati locali dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) e dell’Ana (Associazione nazionale Alpini) e con l’associazione 5 Gennaio.

La celebrazione avverrà a Ceretto domenica 10 gennaio 2021 con la partecipazione dei due sindaci, Marco Gallo e Fabrizio Giacomo Nasi, e dei rappresentanti delle istituzioni, i quali alle ore 10 si troveranno nei pressi del monumento alla fermata di Ceretto e deporranno poi la corona d'alloro alla lapide dei Caduti in piazza Martiri della Libertà, cui farà seguito, alle 11, la messa nella parrocchia  Santa Maria Maddalena in Costigliole.

Nel 2006 l'allora sindaco di Busca, Luca Gosso, aveva ricevuto dal Prefetto il "bevetto" del ministero dell'Interno per la Medaglia d'argento al Valore civile per la strage di Ceretto, condivisa con Costigliole

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