Altro attacco dei lupi: sbranata pecora da 80 kg

E' successo nella notte fra mercoledì e giovedì a Calamandrana, in provincia di Asti.

Altro attacco dei lupi: sbranata pecora da 80 kg
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E’ successo nella notte fra mercoledì e giovedì in un allevamento a Calamandrana, in provincia di Asti. Tredici attacchi in un anno, tutti da addebitare con ogni probabilità al lupo, come riporta lanuovaprovincia.it.

Pecora di 80 Kg sbranata dai lupi

E’ accaduto a Calamandrana la notte scorsa, in un allevamento di frazione Boidi, che ha scoperto dell’intrusione solo giovedì mattina, quando ha trovato l’animale morto fuori dal recinto trascinato per qualche decina di metri e parzialmente sbranato.

Attacchi, anche violentissimi, erano stati registrati a Castelnuovo Don Bosco, nelle frazioni Ranello e Mondonio presso due allevamenti che hanno contato numerose pecore e asinelle fra le vittime.
Sempre in quella parte di provincia si sono segnalati anche incontri ravvicinati con lupi che si aggiravano nei paesi (di cui esistono fotografie). E poi, a inizio anno, l’attacco a Serra di Buttigliera dove a farne le spese sono stati alcuni daini in una grande tenuta.
Periodo di tregua per quella zona seguito invece da attacchi a raffica nella zona della Valtiglione, con casi denunciati a Montaldo Scarampi, Rocca d’Arazzo, Azzano, Agliano, una capra sbranata a Cortiglione in data 1 marzo 2019.

Casi anche a Callianetto e Monastero Bormida

Unico caso di attacco ad una capra è stato invece registrato a metà aprile a Callianetto mentre sono in attesa di responso i campioni prelevati a Monastero Bormida da quello che sembrano i resti di un lupo in avanzato stato di decomposizione.
La tendenza sembra di maggior concentrazione a sud della provincia, come dimostra la strage di daini compiuta il 12 aprile a Nizza, nell’allevamento di Oreste Gentile che si è visto uccidere 8 daini in una sola notte. Proprio di quella mezza strage di animali, sono arrivati nei giorni scorsi gli esiti sul Dna analizzato dagli esperti dell’Istituto Zooprofilattico: su 3 degli 8 tamponi prelevati vi sono tracce che confermano si tratti di lupi.
Ovviamente, visto che tutti e 8 i daini sono stati uccisi nello stesso momento, è ovvio che si tratti di lupi anche per gli altri animali sbranati.

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