Modifica al provvedimento

Agli agriturismi piemontesi saranno consentiti i servizi di asporto e consegna a domicilio

Le richieste avanzate da Confagricoltura e Agriturist Piemonte sono state accolte dall'assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio.

Agli agriturismi piemontesi saranno consentiti i servizi di asporto e consegna a domicilio
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Agli agriturismi piemontesi, fortemente colpiti dalle restrizioni dell'ultimo Dpcm, saranno consentiti i servizi di asporto e consegna a domicilio. Le richieste avanzate da Confagricoltura e Agriturist Piemonte per conto delle oltre 1.300 aziende agrituristiche operanti sul territorio subalpino, sono state accolte dall'assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio.

Soddisfazione per gli agriturismi piemontesi

"Apprezziamo l'intervento della Regione Piemonte che concede alle attività agrituristiche le stesse opportunità, in termini di vendita con asporto e consegna domicilio, previste per, ristorazione bar e caffetterie". Parla così Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, esprimendo soddisfazione per la decisione dell’assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio che ha risposto positivamente alle richieste avanzate da Confagricoltura e Agriturist Piemonte per conto delle oltre 1.300 aziende agrituristiche operanti sul territorio subalpino.

Queste le richieste che erano state avanzate dal presidente di Agriturist Piemonte Lorenzo Morandi:

"Nei giorni scorsi avevamo evidenziato alla Regione le nuove difficoltà del comparto agrituristico, già duramente colpito dalle conseguenze del lockdown primaverile che, oltre all'attività di ristorazione, aveva danneggiato le fattorie didattiche a causa della sospensione dell'attività scolastica".

Un settore che fattura mensilmente oltre un milione di euro

In questo periodo, con i vini nuovi, nocciole, funghi e tartufi, le aziende agrituristiche diventano una meta ambita per i cittadini, per conoscere da vicino le attività agricole o semplicemente per una gita fuori porta: l'indotto dell’enoturismo, ossia i produttori vitivinicoli che fanno degustare i loro vini ai turisti, si è sviluppato molto negli ultimi anni e interessa ormai circa 680 imprese in Piemonte. "Si tratta – chiarisce il direttore di Confagricoltura Piemonte Ercole Zuccaro - di un numero di imprese in continua crescita, che fattura già mensilmente oltre 1 milione di euro".

Il provvedimento della Regione

Il provvedimento della Regione in questa fase emergenziale permette in questo senso:

"La ristorazione per asporto o con consegna a domicilio anche per le strutture agrituristiche, come già precedentemente indicato con nota di chiarimento del 20 marzo 2020 pubblicata sul sito web regionale. Il servizio della consegna dei pasti a domicilio può configurarsi infatti, in un’ottica più generale nell’attuale contesto emergenziale, quale regime capace da un lato di contribuire alla limitazione degli spostamenti delle persone assumendo altresì valore anche dal punto di vista sociale, assicurando un’opportuna copertura di tali servizi nelle aree rurali e a vantaggio di fasce di popolazione più debole".

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