pubblica sicurezza

A Ceva e ad Alba scatta il "Daspo Willy" per i responsabili di alcune aggressioni e risse

Una misura per limitare le opportunità criminali, dei fenomeni antisociali, di inciviltà lesivi del “buon vivere”

A Ceva e ad Alba scatta il "Daspo Willy" per i responsabili di alcune aggressioni e risse
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Il Questore della provincia di Cuneo, Nicola Parisi, ha emesso il 30 gennaio 2023 sei cosiddetti Daspo Willy, misura di prevenzione personale atipica di competenza dell’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, rientrante nella categoria dei “Divieti di accesso ad aree urbane”,  cittadino che si propongono di incidere sul livello di sicurezza e di benessere percepiti dalla comunità locale.

Chi sono i destinatari del provvedimento

I destinatari del provvedimento sono un cittadino italiano di 40 anni che il 30 dicembre si rendeva responsabile di una brutale aggressione della titolare di un bar di Ceva e 5 ragazzi, di cui quattro minori che in Alba, nei pressi della stazione ferroviaria, il 16 gennaio, provocavano una rissa in pieno giorno.

La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cuneo, su proposte delle Compagnie Carabinieri di Alba e Mondovì, ha analizzato i gravi episodi recenti e quelli degli ultimi tre anni ricostruendo tutte le attività criminali realizzate da questi soggetti nonché le frequentazioni con persone pregiudicate e pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Divieto di accesso nei luoghi dove sono stati commessi i reati

A seguito dei provvedimenti del Questore i destinatari, considerati pericolosi per l’ordine la sicurezza pubblica, non potranno avere accesso o stazionare nelle immediate vicinanze - in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i reati - di tutti i bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari del Comune, per un periodo che va da 12 a 24 mesi, pena, in caso di accertata violazione, la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

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