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Tunnel del Tenda, Cirio incontra il viceministro alle Infrastutture Rixi

Il presidente del Piemonte: "Non accetteremo nessun ritardo da parte dell’azienda per i lavori del tunnel del Tenda e questa è la posizione che mi ha confermato il Governo"

Tunnel del Tenda, Cirio incontra il viceministro alle Infrastutture Rixi
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«Non accetteremo nessun ritardo da parte dell’azienda per i lavori del tunnel del Tenda e questa è la posizione che mi ha confermato il Governo». Il presidente del Piemonte Alberto Cirio ieri ha incontrato a Roma il vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi per fare il punto sull’avanzamento del cantiere del tunnel del Tenda anche alla luce delle indiscrezioni di stampa circolate negli ultimi giorni.

«Il vice ministro mi ha garantito che volontà del Governo è di concludere i lavori del tunnel nei tempi stabiliti con un impegno a tutti i livelli compresa, se fosse necessario, anche la disponibilità di ulteriori risorse economiche purché non si verifichino ulteriori ritardi su un’opera che da troppo tempo attende di essere ultimata - spiega il presidente Cirio - Il Ministero mi ha confermato che è corso una trattativa nella quale Anas ha messo sul tavolo risorse importanti per riconoscere l’aumento dei costi dovuti a caro energetico e aumento dei prezzi delle materie prime: ora pertanto l’azienda faccia la sua parte fino in fondo».

Il presidente e il viceministro si sono accordati per un sopralluogo nelle prossime settimane al cantiere, insieme a Anas e all’azienda che sta eseguendo l’appalto, che sarà l’occasione per fare il punto e fissare la data certa di fine lavori.

La questione è stata affrontata oggi anche in Consiglio regionale con la risposta dell’assessore alle Infrastrutture Marco Gabusi a un question time: «In tutti gli incontri ufficiali che si sono tenuti in sede di Cig Alpi del Sud, Anas ha dichiarato che l’apertura in modalità safety car della nuova canna del tunnel di Tenda sarebbe avvenuta ad ottobre 2023. Le notizie di stampa quindi non sono quindi suffragate da dichiarazioni ufficiali che possano indurci a pensare diversamente. L’amministrazione regionale d’altronde ha sempre manifestato pubblicamente la necessità del rispetto di tali tempistiche in considerazione della particolare situazione delle Valli Roya e Vermenagna, ed è al lavoro da mesi, in tutte le sue articolazioni, sia politica che tecnica, affinché tutti gli aspetti amministrativi convergano e sfocino nella auspicata apertura del tunnel».

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