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Riprese RAI nel Cuneese: telecamere puntate sulle bellezze storiche e artistiche del territorio

In città e in provincia le riprese di "Paesi che Vai..." e “1942: Italia in guerra”.

Riprese RAI nel Cuneese: telecamere puntate sulle bellezze storiche e artistiche del territorio
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Telecamere di RAI 1 e RAI Storia puntate sulle bellezze storiche ed artistiche della provincia di Cuneo: le riprese televisive di "Paesi che Vai..." e “1942: Italia in guerra”.

“Paesi che vai…”

Il Cuneese è stato protagonista, in questo inizio di novembre, di due importanti set per le riprese televisive RAI. Coordinati dall’ATL del Cuneese, le telecamere di “Paesi che vai…”, nota trasmissione della domenica mattina su RAI 1, hanno ripreso i castelli e le residenze cuneesi legati alla storia e a Casa Savoia.

I lavori della troupe sono iniziati lunedì 31 ottobre a Fossano, per proseguire martedì 1° novembre al Castello Reale di Racconigi, raggiungendo quindi il Castello della Manta e il Castello di Casotto. Venerdì 4 novembre, ultima giornata di riprese al Castello del Roccolo di Busca. La trasmissione, condotta da Livio Leonardi per la regia di Daniele Biggiero, ha coinvolto alcuni gruppi storici per permettere ai telespettatori di entrare appieno nel clima e nelle atmosfere dei fastosi tempi che furono.

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“1942: Italia in guerra”

Sempre di storia si parlerà nella puntata cuneese del programma “1942: Italia in guerra” ambientata a Cuneo, con le immagini del Memoriale Divisione Alpina Cuneense. Attraverso il racconto degli ultimi reduci di guerra, gli aneddoti dei diari militari analizzati dallo storico Nicola Maranesi e grazie alle testimonianze materiali conservate e valorizzate nel Memoriale di Cuneo, si rievocherà la partenza della Divisione Alpina Cuneense per il fronte russo. La puntata intitolata “La tragedia dell’Armir” scritta dall’autore Marco Orlanducci con la regia di Pasquale D’Aiello, andrà in onda a gennaio 2023.

“Grazie ad un continuo coordinamento con le redazioni giornalistiche – spiega il Presidente dell’ATL del Cuneese Mauro Bernardi – riusciamo a portare in evidenza il nostro territorio sottolineandone le peculiarità di carattere storico, artistico e naturalistico. Il Cuneese conserva un notevole potere attrattivo dato da un’autentica vivacità territoriale che ci è possibile comunicare e valorizzare anche attraverso le reti televisive nazionali.”

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