Qualità della vita: Cuneo perde posizioni e non è più la miglior provincia piemontese
La Granda si colloca al 28esimo posto su 107, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno
Anche per il 2024 Italia Oggi ha elaborato l'ormai nota classifica sulla Qualità della vita. Una analisi annuale che analizza le 107 province italiane valutandole in base a vari indicatori tra cui salute, sicurezza, reddito e istruzione. E quest'anno purtroppo Cuneo sembra perdere un po' di terreno.
Qualità della vita: Milano è prima, Cuneo perde posizioni
Sorprendentemente, Milano si è aggiudicata il primo posto come città con la migliore qualità della vita, seguita da Bolzano, Monza e Bologna. La capitale Roma è al 24esimo posto su 107 e ha guadagnato nove posizioni rispetto allo scorso anno. Agrigento, Reggio Calabria e Caltanissetta, invece, si trovano in fondo alla lista. Ma qual è la posizione di Cuneo nella classifica?
In questa classifica, Cuneo si colloca al 28esimo posto su 107 province, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno, quando era ventiseiesima. Molte di più le posizioni perse rispetto al 2022 quando si classificò dodicesima.
Cuneo perde anche il titolo di miglior provincia piemontese, superata da Torino (al 23° posto).
I criteri
La classifica di ItaliaOggi - Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, è stilata sulla base di 92 indicatori, suddivisi in nove macro-categorie: “Affari e lavoro”, “Ambiente”, “Istruzione”, “Popolazione”, “Reati e sicurezza”, “Reddito e ricchezza”, “Salute”, “Sicurezza sociale” e “Turismo e cultura”. Alla provincia con il posizionamento migliore vengono assegnati mille punti, mentre zero a quella peggiore. Le 107 province, a seconda del loro punteggio, vengono poi divise in quattro gruppi: “Buona”, “Accettabile”, “Discreta”, “Insufficiente”.
Il piazzamento della Granda è quindi frutto delle varie valutazioni ottenute nelle macro-categorie: 13° Affari e Lavoro, 32° Ambiente, 59° Istruzione, 38° Popolazione, 7° Reati e sicurezza, 12° Reddito e Ricchezza, 72° Salute, 4° Sicurezza sociale, 87° Turismo e cultura.
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