NEL CAPOLUOGO PROVICIALE

Prorogato il termine per l’adeguamento al Regolamento dei dehors e dei padiglioni della Città di Cuneo

Durante l'ultima seduta di Consiglio Comunale è stata approvata, senza voti contrari, una modifica all’art. 34 c.2 del “Regolamento dei dehors e dei padiglioni"

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Durante l'ultima seduta di Consiglio Comunale è stata approvata, senza voti contrari, una modifica all’art. 34 c.2 del “Regolamento dei dehors e dei padiglioni della Città di Cuneo”. La modifica prevede la proroga al 26 gennaio 2025 del termine per l’adeguamento alle disposizioni contenute nel Regolamento di tutti i dehors e le occupazioni attualmente esistenti sul territorio comunale, inizialmente prevista entro il 26 gennaio 2023.

La modifica

La modifica è stata proposta a seguito della richiesta di proroga, arrivata in Comune il 18/11/2022, da parte dell’Associazione Confcommercio Imprese per l’Italia di Cuneo, motivata dalle difficoltà economiche in cui le imprese si trovano a fronte non solo del periodo pandemico trascorso, ma anche per l’aumento dei costi energetici e del notevole aumento dei costi delle materie prime, tra cui acciaio e vetro, materiali necessari per la realizzazione delle nuove strutture in conformità alle disposizioni del Regolamento.

«Abbiamo deciso di posticipare l’adeguamento al nuovo regolamento dei dehors e dei padiglioni della Città di Cuneo per altri due anni (fino a gennaio 2025) – dichiarano la Sindaca Manassero e l’Assessore al Commercio Serale - per non gravare sulle attività commerciali in questo periodo già particolarmente appesantite dagli strascichi della pandemia e dal caro energia. La modifica è stata votata in Consiglio Comunale e ha raccolto solamente voti a favore, per dare un ulteriore segno di vicinanza alle attività di somministrazione.»

«Ringrazio l’Amministrazione Comunale- conclude il Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia di Cuneo Luca Chiapella - per aver accolto la nostra richiesta di proroga al 2025 dell’adeguamento dehors, stante il periodo ancora difficoltoso che le nostre imprese stanno attraversando.»

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