Il risparmio postale compie 150 anni. Un secolo e mezzo in cui milioni di italiani affidano i propri risparmi a uno strumento semplice e sicuro, capace di trasformare gesti quotidiani in opere: infrastrutture strategiche, sostegno agli Enti locali, investimenti importanti e altro.
Oggi in Italia sono attivi più di 30 milioni di libretti postali, in Italia sono circa 12.800 gli uffici di cui 1.385 in Piemonte. Ma com’è la situazione in provincia di Cuneo?
Poste Italiane, 265 uffici nel Cuneese
La ricorrenza dei 150 anni è stata celebrata a Roma giovedì 30 ottobre 2025 da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Poste Italiane. Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’evento ha ricordato il lancio dei Libretti postali e i 100 anni dall’istituzione dei Buoni fruttiferi postali. In provincia di Cuneo sono attivi 265 uffici.
L’evento a Roma: Mattarella
Oggi in Italia sono attivi più di 30 milioni di libretti postali e la rete capillare raggiunge ogni comune, anche il più piccolo. Un presidio sociale prima ancora che finanziario, un punto d’incontro tra passato e futuro.
La provincia di Cuneo, che conta250 comuni, partecipa in modo significativo a questa grande storia nazionale del risparmio e lo fa con un totale di 265 uffici presenti – in Piemonte sono 1385 – a fronte di una popolazione che conta 4.392.526 abitanti.
Tutti i dati della provincia
Entrando più nel dettaglio, si parla di un totale di oltre 218 mila libretti postali con un valore a stock di circa 716 milioni di euro mentre i buoni fruttiferi postali sono circa 413 mila per un valore a stock di 2 miliari e 300 milioni di euro. Libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali si confermano tra le forme di risparmio più amate, scelti dal 103% dei cittadini della provincia di Torino. Percentuale che conferma l’importanza di questi prodotti nelle scelte del risparmio degli italiani: in totale in Piemonte, i buoni fruttiferi sono oltre 3 milioni e i libretti oltre un milione e 600 mila.
“Risparmiare per prendersi cura del domani”
Ogni ufficio postale – soprattutto in provincia – è molto più di un semplice sportello. È un punto di riferimento, un luogo di relazione tra cittadini e istituzioni. Un presidio di prossimità che garantisce servizi essenziali anche nelle aree più piccole e lontane dai grandi centri.
Dietro ogni libretto e ogni buono c’è una storia personale: studenti che mettono da parte i primi risparmi, famiglie che costruiscono un progetto, pensionati che custodiscono con cura il frutto del lavoro di una vita. Una storia silenziosa, come è stata definita durante la celebrazione, fatta di piccoli gesti quotidiani che si sommano.
Lo ha ricordato anche l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante:
“Risparmiare significa prendersi cura del domani. E questa cura, da 150 anni, è scritta nei libretti di milioni di italiani.”