CUNEO E PROVINCIA

Piano per l’accoglienza dei lavoratori stagionali nel Saluzzese: firmato il protocollo d’intesa tra i vari enti coinvolti

Ha lo scopo di prevenire il rischio che si creino accampamenti abusivi laddove non si trovino soluzioni abitative

Piano per l’accoglienza dei lavoratori stagionali nel Saluzzese: firmato il protocollo d’intesa tra i vari enti coinvolti
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Il consigliere provinciale Davide Sannazzaro, delegato dal presidente della Provincia Luca Robaldo, ha firmato per la Provincia giovedì 15 giugno il protocollo d’intesa con Prefettura di Cuneo, Comuni, Regione Piemonte, associazioni datoriali di categoria del lavoro agricolo, organizzazioni sindacali, Caritas, Associazione Papa Giovanni XXIII e forze dell’ordine per la gestione della situazione degli aspiranti lavoratori stagionali senza dimora nel territorio saluzzese.

L’area agricola di Saluzzo, particolarmente adatta alla produzione frutticola, richiama infatti ogni anno numerosi lavoratori stagionali, per la maggior parte originari dell’Africa sub-sahariana. Negli anni si è creata una rete di accoglienza dei giovani lavoratori che ha coinvolto istituzioni pubbliche, aziende agricole e il mondo del terzo settore. In particolare, negli ultimi tre anni, sono stati approvati appositi protocolli volti a disciplinare i vari aspetti legati all’accoglienza ed al rispetto delle norme anti-Covid. Il sistema, a detta delle varie componenti coinvolte, ha consentito di raggiungere l’obiettivo, scongiurando la formazione di assembramenti e la diffusione di sistemazioni di fortuna anche nell’ambito delle città ospitanti.

Anche quest’anno si attende nel Saluzzese l’arrivo di notevole flusso di lavoratori stranieri che si sposta da altre parti d’Italia per la raccolta della frutta. Il protocollo d’intesa ha lo scopo di prevenire il rischio che si creino accampamenti abusivi laddove non si trovino soluzioni abitative sul territorio e di gestire l’accoglienza dei braccianti agricoli stagionali che, per dimensioni e competenze, non può essere affrontata da un singolo Comune. Il documento è stato elaborato anche sulla base delle indicazioni relative agli aspetti di Protezione civile indicati dalla Regione Piemonte, con il supporto dell’Ufficio Protezione civile della Provincia di Cuneo.

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