Dibattito

Per i cedri di piazza Europa si mobilita anche un papa Francesco "cartonato"

Atto dimostrativo dell'architetto Luciano Casasole e di alcuni rappresentanti della minoranza

Per i cedri di piazza Europa si mobilita anche un papa Francesco "cartonato"
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Si è trattato di un'azione provocatoria a difesa dei 10 cedri monumentali dell’Atlante in piazza Europa, a rischio abbattimento nel nuovo progetto di riqualificazione della piazza. Un'opera che da mesi anima il dibattito tra le parti politiche e tra la cittadinanza, naturalmente con il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste.

L'idea

Una sagoma di cartone che riproduce fedelmente l’immagine di Papa Francesco con la mano destra nell'atto di benedire è stata portata sabato 16 maggio in piazza dall’architetto Luciano Casasole, sempre in prima linea quando si tratta di schierarsi a tutela dell'ambiente. Presenti anche i consiglieri di minoranza Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), Beppe Lauria (Autonomo), rappresentanti della lista Indipendenti e Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni).

"Le ultime notizie su piazza Europa sono arrivate fino al Vaticano e il Papa è venuto a benedire i 10 cedri dell'Atlante" ha chiosato ironicamente Bongiovanni.

Non è la prima incursione che il "cartonato papale" di Casasole fa incursione nella realtà cuneese: l'architetto infatti lo aveva già portato la sagoma nell’area Amazon come atto di denuncia contro il consumo di suolo.

Perché papa Francesco

La scelta di papa Francesco come "testimonial" è tutt'altro che casuale. Il Pontefice infatti, nella sua celebre enciclica "Laudato si' del 2015
si focalizza sulla cura dell'ambiente naturale e delle persone, nonché su questioni più ampie del rapporto tra Dio, gli esseri umani e la Terra. Il sottotitolo dell'enciclica, “Sulla cura della nostra casa comune”, sottolinea questi temi chiave. Inoltre nel testo il Papa sostiene che occorre riconoscere come «la crisi ambientale e quella sociale del nostro tempo non sono due crisi separate, ma un'unica crisi, che richiede la creazione di modelli economici nuovi e lungimiranti». Concetto poi ribadito in molti discorsi successivi.

Le reazioni

Il gesto simbolico e provocatorio di Casasole naturalmente, come prevedibile, ha suscitato varie reazioni, anche opposte tra loro.

Se c'è chi ha criticato l'iniziativa definendola di cattivo gusto o irriverente c'è invece chi ha applaudito all'idea, utile ad accendere i riflettori sulla questione in maniera simpatica e originale.

"Posso essere anche contrario all'abbattimento dei cedri, ma questa trovata mi sembra una sonora stupidaggine, anche possibilmente controproducente. Cosa aggiunge? Adesso tutti saranno contrari? Tra l'altro a me (personalissimamente) non fa ridere" ha scritto un cittadino.

"Grazie Claudio - si legge invece in un altro commento social - meno male che in questa nostra città dove prendiamo sempre tutto tremendamente sul serio ogni tanto ci scappa una bella risata".

La questione

Quella dell'abbattimento dei cedri per consentire il restyling della piazza sembrava ormai fatto certo e inevitabile almeno finché l’intenzione della giunta era quella di realizzare un parcheggio sotterraneo. Da qualche tempo però, da quando il progetto del parcheggio interrato è sfumato, le posizioni si sono fatte meno drastiche, anche se, a oggi, la maggioranza non garantisce che le piante saranno salvaguardate dalla nuova progettazione. Un concetto ribadito anche nell’ultima seduta di Consiglio comunale.

Non intende invece retrocedere di un centimetro sulla questione la minoranza, per la quale il mantenimento delle piante è condizione "sine qua non per aprire un dialogo costruttivo sulla progettazione.

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