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Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024, ecco le eccellenze

In Piemonte 55 insegne, 3 Tre Torte, 2 Premi Speciali e 2 Pastry Chef

Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024, ecco le eccellenze
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Da Nord a Sud, l’Italia può vantare una ricca tradizione di specialità dolci e grandi maestri nell’arte bianca che crescono di anno in anno come racconta Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024, per il secondo anno consecutivo in collaborazione con Club Kavè - Il Club dell'Espresso Italiano, come main sponsor. Un’esplosione di deliziosi sapori, tra storiche ricette e proposte più innovative, anche grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie, un’attenzione crescente a gusto, salute e sostenibilità, con un ruolo sempre più importante giocato dalla comunicazione e dai social media: è questo lo scenario presentato nella 13esima edizione della Guida del Gambero Rosso.

Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024

Dolci ben decorati e ricette scenografiche che viaggiano su Instagram e TikTok, accompagnati dall’hashtag giusto, possono contribuire al successo di un prodotto o di un locale; ma, come sottolinea Laura Mantovano, Direttore editoriale della Guida, “oggi essere social non basta: le forme, i colori, l’estetica, il design, debbono andare di pari passo con la concretezza e la solidità della proposta. È la tecnica, la qualità delle materie prime, la capacità di mixare intelligentemente gli ingredienti, il dosaggio sempre più oculato di zuccheri e grassi a fare un buon pasticcere. E, in Italia, abbiamo tante eccellenze: la lista degli indirizzi giusti cresce di anno in anno!”.

Sono 650 le insegne incluse nell’edizione 2024, con 60 novità, distribuite su tutto il territorio nazionale, con alcune regioni che spiccano più di altre, come il Piemonte, la Lombardia e il Veneto a nord, Campania e Sicilia a sud, dove sfogliatella o pastiera e cannolo o cassata non potevano mancare nella degustazione, che ha incluso anche una valutazione sull’ambiente e sul servizio. Locali storici, raffinati ed eleganti si mescolano alle nuove proposte, più moderne, ma ugualmente accoglienti e curate.

La corona resta a Iginio Massari, genio indiscusso e riferimento della pasticceria italiana in tutto il mondo, sempre attuale e capace di dettare mode e tendenze, cui vanno le Tre Torte d’Oro. Pasticceria Veneto, a Brescia, è la migliore in Italia da mezzo secolo. 31 sono le eccellenze che ottengono il massimo riconoscimento delle Tre Torte; e 5 sono i premi speciali assegnati.

L’eccellenza cuneese

Ottimo il palmares del Piemonte, che si distingue come sempre per la sua eccellenza nella cioccolateria e nell'alta e altissima pasticceria con 55 insegne.

Nel Cuneese arriva il Premio Speciale come Pasticcere Emergente, Premio Petra Molino Quaglia a Costè a Borgo San Dalmazzo: Costè sta per Corinne Tammaro e Stefano Lo Jacono, due under30 che si sono incontrati ad Alma e dopo esperienze importanti hanno aperto nel 2022 questa insegna dove offrono una pasticceria che guarda con occhio moderno ai grandi classici della tradizione francese, meridionale e piemontese. Costè colpisce per la varietà della sua offerta, in equilibrio tra tradizione e modernità, raffinata nelle preparazioni e molto curata nell’estetica. I dolci da colazione accontentano tutti i gusti, tra maritozzi con panna, pain suisse e au chocolat, leggeri croissant e sfoglie con crema e frutta. Bella la parata di pasticceria secca, mignon e salati e imperdibili monoporzioni.

Il riconoscimento due Torte invece va a Audisio di Borgo San Dalmazzo, a Converso di Bra, Panetteria Fagnola dal 1923 di Bra, Sacchero di Canale, Bosca La Pasticceria di Canelli, Arione di Cuneo, Pasticceria Brignone di Dronero e Mille Baci di Racconigi.
Una torta, invece, per Barbero di Cherasco.

 

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