Partono i saldi, ottimismo nel Cuneese

Sul territorio c'è un budget leggermente superiore rispetto alla media nazionale

Partono i saldi, ottimismo nel Cuneese
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Al via ai saldi, ottimista Confesercenti: “Il budget dei cuneesi è superiore alla media nazionale”.

Saldi ottimismo nel Cuneese

Partono oggi, venerdì 5 gennaio 2024 i saldi in Piemonte.
Il direttore Nadia dal Bono: “Restiamo comunque critici verso un sistema che non è più competitivo e a volte danneggia il negozio di quartiere. Andranno ripensati, anche perché le normative europee non li prevedono”
“Sono positive le previsioni per i saldi che si apriranno venerdì 5 gennaio, anzi i dati parlano di una spesa leggermente sopra la media nazionale per i clienti cuneesi”.
Il direttore generale di Confesercenti della provincia di Cuneo Nadia dal Bono, è ottimista sulle prossime vendite in saldo e a confermarlo sono i dati raccolti dall’associazione di categoria. “Si stima - prosegue il direttore dal Bono - che la spesa media sul nostro territorio sia sui 150 euro,
un budget leggermente superiore rispetto alla media nazionale che si aggira sui 137 euro. Inoltre un buon andamento lo registrano anche i negozi di vicinato, dove il rapporto con i clienti e la fiducia sono importanti durante tutto l’anno e non solo durante il periodo dei saldi”.

Confesercenti critica sui saldi anticipati

Confesercenti resta comunque molto critica sui saldi anticipati. “Ormai i saldi veri e propri, come si erano pensati per la loro istituzione, non esistono più - spiega Nadia dal Bono -. Basta un messaggio sul cellulare o presentare la carta fedeltà alla cassa e promozioni e sconti vengono fatti già molti giorni prima del via ufficiale, oserei dire praticamente tutto l’anno. E questo si riflette in maniera negativa soprattutto sui piccoli negozi di quartiere. Non dimentichiamo poi che i sali hanno gli anni contati, sono un appuntamento destinato a svanire secondo la normativa europea che non li prevede più e dovranno lasciare il posto alla libera concorrenza. Una scelta che ora sicuramente ci spaventa ma alla quale bisogna arrivare preparati”.

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