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Occhio alla truffa del trading online: l'allerta della Polizia Postale

Falsi intermediari.

Occhio alla truffa del trading online: l'allerta della Polizia Postale
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Le modalità con cui la truffa viene realizzata sono molteplici. Una delle più diffuse è quella in cui il criminale, spacciandosi per un intermediario finanziario accreditato presso le più importanti agenzie di trading, telefonicamente o on-line, convince le vittime a investire ingenti somme di denaro promettendo rendite elevate.

La truffa

Dopo aver ricevuto il denaro, il truffatore, per convincere la vittima a investire sempre di più, simula operazioni finanziarie che generano piccole rendite.

Nel momento in cui la vittima decide di monetizzare i guadagni derivanti dall’investimento, i falsi intermediari fanno perdere le loro tracce impossessandosi dell’intero capitale investito.

Nei primi otto mesi di quest’anno la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha registrato più di 1600 casi di truffe per falso trading online per un giro d’affari che supera i 50 milioni di euro.

I consigli della Polizia Postale

- consultare i siti della Consob e della Banca d’Italia per essere sicuri di rivolgersi ad intermediari autorizzati;

- consultare la sezione "Warning and publications for investors" dell'ESMA (la CONSOB europea) sul sito www.esma.europa.eu;

- consultare, attraverso i motori di ricerca sul web, le recensioni riferite alle società di trading;

- non investire ulteriori somme di denaro per sbloccare le somme già versate.

Per ogni altra informazione scrivete a: www.commissariatodips.it

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