L'assessore alla Sanità: "Chi ha rifiutato il vaccino e finisce in terapia intensiva si paghi il ricovero"
L'idea dell'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato, che assicura non essere una boutade.
La Regione Lazio vuole far pagare le cure sanitarie ai No vax che si ammalano di Covid e finiscono nelle terapie intensive. Che non si tratti di una boutade lo conferma direttamente l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato.
Il Lazio vuole far pagare le cure ai No vax
In un'intervista rilasciata a Il Messaggero, il titolare dell'assessorato alla Sanità laziale ha confermato che la Regione sta valutando la possibilità di accollare a chi non si è vaccinato le eventuali spese mediche per le cure anti-Covid.
Ci sono dei modelli a cui facciamo riferimento. Parlo della Lombardia, dove un tempo veniva spedito a casa del paziente, prima ricoverato e poi dimesso, una sorta di memorandum su quanto fosse costata la sua degenza all'ente regionale.
Ma mentre prima non veniva chiesto un centesimo, ora l'intenzione sembra quella di andare oltre.
Ogni ricovero in un reparto di Terapia intensiva costa all'incirca 1.500 euro al giorno e la degenza media dura 17 giorni. E per chi dovesse vedersi recapitare un conto così salato sarebbero guai...
La situazione vaccini nel Lazio
Gli ultimi dati disponibili sulle vaccinazioni nel Lazio sono quelli riferiti a oggi, martedì 31 agosto 2021, dal sito del Governo. Sono 7.782.347 le dosi inoculate, l'88% di quelle consegnate sinora.
La fascia d'età maggiormente coperta dal vaccino è quella dei 50-59enni, seguita dai sessantenni e dai quarantenni. Poco più di duecentomila gli under 20 che si sono sottoposti all'inoculazione del siero anti-Covid.
Sono invece 250.152 i residenti tra i 50 e i 79 anni che non hanno ancora prenotato la vaccinazione.
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