La cuneese Elena Basteris vincitrice della Amazon Woman in Innovation
La borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie Stem
La cuneese Elena Basteris, studentessa del corso di Laurea in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, è la vincitrice della quinta edizione di Amazon Women in Innovation, borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
Il programma Amazon della Comunità
La giovane meritevole - insieme alle vincitrici degli altri cinque atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon - usufruirà di un finanziamento di 6.000 euro per l'anno accademico 2022/23, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, oltre al supporto di una mentor, ossia una manager di Amazon che possa aiutarla a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro.
La borsa di studio è parte del programma Amazon nella Comunità e mira ad aiutare le giovani studentesse di discipline Stem ad avere successo nell'economia digitale ed essere d’esempio per le tante altre ragazze che vogliono intraprendere questi percorsi di studi.
Oltre al Politecnico di Torino, gli Atenei italiani che hanno aderito all’iniziativa sono stati l'Università degli Studi di Cagliari, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l'Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Chi è la vincitrice Elena Basteris
Elena Basteris ha 20 anni e da Cuneo ha deciso di trasferirsi a Torino per frequentare il Politecnico con la valigia colma di passione per l’informatica e per le materie scientifiche, interessi che coltiva da quando era bambina.
Sono al primo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino e ho già superato tre esami. L'informatica è sempre stata la mia vera passione, per questo anche sulla scelta dell’Università non ho mai titubato.
Mio padre è un ingegnere di professione e insegna matematica e fisica a scuola. Sono cresciuta in un contesto molto stimolante, che mi ha permesso di approcciarmi allo studio delle materie scientifiche con curiosità e passione, e credo che mi abbia consentito di avere una marcia in più.
Il settore dell’Informatica offre numerose opportunità di crescita, personale e lavorativa. Ad oggi non so ancora quale sarà la mia specializzazione, ma una cosa è certa: una volta laureata desidero trovare un lavoro che mi permetta anche di viaggiare e di conoscere culture diverse.