CUNEO E PROVINCIA

La Città di Bra per la Pace e per l’Ucraina: riunito il Consiglio Comunale

La Regione ha inoltre fatto sapere che verrà avviata una raccolta farmaci curata da Dirmei, Assessorato alla Sanità e Federfarma che sarà destinata agli ospedali Ucraini.

La Città di Bra per la Pace e per l’Ucraina: riunito il Consiglio Comunale
Bra
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Il Consiglio comunale di Bra si è riunito ieri sera, 2 marzo, in una convocazione urgente e straordinaria per esprimersi unitariamente a favore della Pace, condannando l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città.

L'impegno

Il Consiglio Comunale si è impegnato, tramite una mozione sottoscritta all’unanimità e ispirata al testo proposto da ALI – Autonomie Locali Italiane:

“a far sentire al popolo ucraino reazione e vicinanza dei cittadini e la più forte condanna morale e politica delle azioni di guerra messe in atto dalla Russia”. Si intende inoltre “creare ogni possibile mobilitazione per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli”.

La vicinanza al popolo ucraino

E la vicinanza dell’intera Città di Bra al popolo ucraino non si è fatta attendere: in tanti hanno partecipato al sit-in per la pace promosso dal Comune, dalla Scuola di Pace e dalle parrocchie cittadine alle 19.30 in corso Cottolengo, per esprimere con forza il dissenso alla guerra in Ucraina e l’auspicio di un ritorno immediato alla pace. Tra gli interventi, particolarmente toccante quello di Zhanna, atleta di origine ucraina e giocatrice di hockey nella squadra femminile Lorenzoni Crb di Bra.

Gesti concreti

Chi volesse aiutare con gesti concreti le vittime della guerra nei loro bisogni essenziali attraverso offerte e donazioni, può farlo secondo le seguenti modalità.
• La Caritas della Diocesi di Torino, come da indicazione della Conferenza Episcopale Italiana, ha attivato una raccolta fondi da utilizzare direttamente in Ucraina, a sostegno della progettualità della Caritas Italiana nei Paesi di confine e per l’eventuale necessità di accoglienza di profughi in Italia. E’ possibile contribuire con una donazione sul conto corrente: IT 06 D 06085 30370 000000025420 (Banca di Asti – filiale Chivasso), intestato ad ARCIDIOCESI DI TORINO – CARITAS con causale emergenza Ucraina 2022.
• Inoltre, presso l’Emporio della Caritas di Bra, è attiva una raccolta di cibo a lunga conservazione, coperte e materiali per l’igiene della persona, che  verranno poi inviati al Sermig di Torino, a supporto dell’iniziativa “Uniti per l’Ucraina”. E’ possibile consegnare il materiale il mercoledì e il venerdì, dalle 9.30 alle 11, presso l’Emporio di via Vittorio Emanuele II n. 107.
• Infine, la Regione Piemonte ha attivato l'indirizzo mail: accoglienza.ucraina@regione.piemonte.it al quale sarà possibile scrivere per manifestare la propria adesione circa la volontà di offrire ospitalità temporanea alle famiglie ucraine che arriveranno in Italia nei prossimi giorni.

Sul sito della Regione Piemonte troverete una scheda che dovrà essere compilata e successivamente inoltrata all'indirizzo mail di cui sopra. In base alle manifestazioni di interesse pervenute, verrà stilato un elenco di famiglie e persone presso cui i profughi Ucraini saranno accompagnati.

Avviata la raccolta farmaci

La Regione ha inoltre fatto sapere che verrà avviata una raccolta farmaci curata da Dirmei (Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive), Assessorato alla Sanità e Federfarma che sarà destinata agli ospedali Ucraini.

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