Il biodigestore di Borgo San Dalmazzo si farà
La sindaca: "Non mi arrendo. Farò tutte le battaglie possibili nelle sedi opportune"
Nella giornata di ieri, venerdì 17 febbraio 2023, si è svolta l'assemblea congiunta di Acsr, l'azienda cuneese smaltimento rifiuti, favorevole all’accettazione dei fondi del PNRR per realizzare il biodigestore di Borgo San Dalmazzo.
Il biodigestore si farà
Il biodigestore di Borgo San Dalmazzo si farà. A mettere fine alla questione che aveva creato diverse fibrillazioni in tutto il cuneese nelle ultime settimane, è stato il voto di 18 dei 39 comuni presenti all’assemblea di ieri.
L'impianto che avrà un costo di 12,8 milioni di euro, trasformerà i rifiuti in biogas e quindi in energia. Nelle scorse settimane, la vicenda ha diviso i Comuni tra chi è sempre stato favorevole e chi si oppone all'impianto.
Voto contrario del Consiglio comunale
Il Comune di Borso San Dalmazzo, alcuni giorni fa, aveva anticipato il Consiglio comunale per ribadire la contrarietà. Anche la sindaca Roberta Robbione, ribadisce a gran voce il "no" al biodigestore e ha già fatto sapere che non si arrenderà e ha promesso battaglia in tutte le sedi opportune “Io di faccia ne ho solo una e farò valere i nostri interessi”.
Come era abbastanza prevedibile i sì sono arrivati da Cuneo (che ha la maggioranza relativa, con il 38% delle quote), Boves, Caraglio, Dronero e Busca (enti che detengono la maggioranza delle quote di Acsr).
Favorevoli e contrari
Favorevoli al progetto anche altre amministrazioni, come Argentera, Busca, Castelletto Stura, Chiusa Pesio. Contrari (18 comuni con il 24,6%): Entracque, Centallo, Sambuco, Cervasca, Demonte, Borgo San Dalmazzo, Roccavione, Robilante, Moiola, Acceglio, Beinette, Limone Piemonte, Montanera, Pietraporzio, Pradleves, Roccasparvera, Valloriate, Vinadio.
Astenuti: Rittana, Vignolo, Montemale.