Ieri in centro la manifestazione in sostegno la manifestazione popolo ucraino: "A fianco dei partigiani di oggi"
+Europa Granda: "E' sempre più importante manifestare il sostegno, anche militare, alla resistenza del popolo ucraino"
Si è svolta ieri sera, 23 febbraio, la manifestazione indetta da Radicali Cuneo “G. Donadei”, +Europa, Partito Democratico, Azione, Italia Viva, Comitato 10 febbraio e Associazione Culturale Ego Bianchi. Insieme alla comunità ucraina di Cuneo, in Piazza Audifreddi, si sono susseguiti interventi in sostegno al popolo ucraino.
Ad aprire la manifestazione Filippo Blengino, Segretario di Radicali Cuneo “G. Donadei”: “Noi siamo per la pace, ma per una pace giusta. Il che non può significare la resa incondizionata di una nazione invasa dal dittatore e terrorista Vladimir Putin. Pensare di ritirare il sostegno militare agli ucraini, significa condannare a morte un Paese che oggi lotta anche per i nostri valori di democrazia e libertà”.
“Ad un anno dall’invasione – aggiunge Flavio Martino, Coordinatore di +Europa Granda – è sempre più importante manifestare il sostegno, anche militare, alla resistenza del popolo ucraino. Una pace giusta si raggiunge riaffermando i principi del diritto internazionale e del rispetto dei popoli.”
“L’obiettivo di Mosca – continua Francesco Fragolino, esponente dei Giovani Democratici - era conquistare l’Ucraina entro pochi giorni ed instaurare il proprio regime. Ciò non è avvenuto grazie al sostegno internazionale.”
Nicola Chionetti, già Sindaco di Dogliani e membro della segreteria di Granda in Azione: “C’è un aggredito e c’è un aggressore. C’è anche un interesse profondo nostro, italiano ed europeo: l’azione russa ha mire imperialiste che minacciano la pace e le nostre democrazie.”
“In fatti tragici come questo ci sono delle complessità, ma ci sono dei fatti innegabili.” – Dichiara Rosso Manfredi, della segreteria provinciale del Partito Democratico – “La natura imperialista e sanguinaria di Putin la si coglie da molti anni”.
A concludere la manifestazione alcuni interventi, tra cui quello di Andrea Sabattini: “Manifestare genericamente per la pace senza indicare in Putin la causa è intellettualmente disonesto. La vera manifestazione per una pace giusta è questa”.