La posizione

Green Pass settore benessere, Confartigianato: "Attenti agli abusivi"

“Quando si parla di lavoro si chiede un’attenzione anche al controllo del fenomeno dell’abusivismo che mette ancora più a rischio la salute delle persone”.

Green Pass settore benessere, Confartigianato: "Attenti agli abusivi"
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Da giovedì 20 gennaio Green Pass “base” per entrare da parrucchieri e centri estetici. Allarme abusivi: tasso di irregolarità del lavoro pari al 27,6% delle attività registrate.
Oltre 12mila imprese artigiane piemontesi del benessere danneggiate dal lavoro nero a domicilio e dalle disdette dei clienti.

La posizione di Confartigianto

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “quando si parla di lavoro si chiede un’attenzione anche al controllo del fenomeno dell’abusivismo che mette ancora più a rischio la salute delle persone”. Da giovedì 20 gennaio, per andare dal parrucchiere, dal barbiere, dall’estetista e in qualsiasi salone di servizi alla persona, bisognerà esibire il Green Pass “base”. Un comparto, quello del benessere, che in Piemonte conta 12.237 imprese, artigiane del settore dei servizi di acconciatura e trattamenti estetici, che offrono servizi di acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici grazie ai circa 22mila addetti da sempre sotto attacco degli irregolari.

Le ultime stime disponibili rielaborate dall’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati Istat di settembre 2021, indicano come nel settore dei servizi alla persona e attività artistiche e di intrattenimento, nel quale sono ricompresi gli acconciatori e istituti di estetica, vi sia una elevata incidenza del sommerso, con un tasso di irregolarità del lavoro pari al 27,6% delle attività registrate.

Tale quota è di oltre dodici punti percentuali (+12,7%) superiore al 14,9% rilevato per la media delle attività economiche.

Ed è soprattutto in questo periodo che nel settore della cura della persona è allarme per il proliferare di abusivi e irregolari che offrono “servizi itineranti e a domicilio” per il taglio dei capelli, manicure e trattamenti estetici, anche per chi è sprovvisto di green pass.

La linea dal Governo sulla tutela della salute di imprenditori e clienti è condivisa da Confartigianato Imprese Piemonte: “Concordiamo con la volontà, alla base del provvedimento, di tenere sotto controllo il diffondersi dei contagi e la pressione sugli ospedali oltre che di far lavorare in sicurezza gli operatori del comparto benessere e di tutelare i clienti – sottolinea Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte - quando si parla di lavoro si chiede, però, un’attenzione anche al controllo del fenomeno dell’abusivismo che mette a rischio, anch’esso, la salute delle persone. Non dobbiamo dimenticare che è proprio in momenti come quello attuale, in cui si registrano maggiori fragilità sanitaria, psicologica ed economica, che il “lavoro nero” prende piede a causa dell’incertezza generale che rende difficile far rispettare le regole”.

“Da oltre 2 anni nella nostra regione i professionisti del settore benessere lavorano nel rispetto dei rigorosi protocolli, applicando procedure e utilizzando attrezzature che hanno richiesto un aumento nelle spese che solo in minima parte sono state ristorate – commenta Stefania Baiolini, Presidente nazionale Estetiste di Confartigianato Imprese - tutto questo per garantire la sicurezza propria e soprattutto quella dei clienti con i quali c’è un rapporto di grande fiducia. Non dimentichiamo che, proprio grazie anche all’impegno di Confartigianato, abbiamo messo a punto fin dalla tarda primavera del 2020 un protocollo per poter riaprire in sicurezza”.

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