Dedicato ai golosi

Gelato Day 2023: le gelaterie della provincia di Cuneo che aderiscono

Venerdì 24 marzo 2023 è il giorno dedicato al gelato. Sono oltre trecento le gelaterie che aderiscono in tutta Italia

Gelato Day 2023: le gelaterie della provincia di Cuneo che aderiscono
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Il 24 marzo 2023, ricorre il Gelato Day: la giornata più golosa dell'anno. Sono oltre trecento le gelaterie in tutta Italia che partecipano al contest, tra queste anche quattro della provincia di Cuneo.

Gelato day 2023

L’undicesima edizione della Giornata europea del gelato artigianale si celebra domani, venerdì 24 marzo 2023. Un’occasione unica per omaggiare uno dei prodotti più amati in tutto il mondo e promuovere il sapere artigiano e lo sviluppo della tradizione gastronomica del settore. Da Nord a Sud dell’Italia e in tutta Europa, sarà possibile gustare coni e coppette preparate dai maestri gelatai delle oltre trecento gelaterie che aderiscono.

Il gusto dell'anno, l'Apfelstrudel

Il gusto dell'edizione 2023 del Gelato Day è l'Apfelstrudel, scelto dall'Austria. Un gusto che omaggia un dolce tipico della tradizione austriaca.

La ricetta ufficiale prevede un gelato a base bianca con polpa di mela e una leggera aromatizzazione con rum e olio di limone, cui si aggiunge una spolverata di cannella, uva sultanina, preferibilmente scura, infine il pan grattato.

Ma come sempre tutti i gelatai che partecipano sono invitati a rivisitare la ricetta secondo il proprio gusto e fantasia.

Le gelaterie aderenti in provincia di Cuneo: 

Cafè Gianduja Marazzano Piazza Umberto I n.18
Lurisia Mondovì via L. Einaudi, 2
Livia - Il gelato naturale Saluzzo Via Spielberg, 95/A
La Cioccolocanda Vicoforte Via F. Gallo 19

 

QUI l'elenco completo delle gelaterie che partecipano al Gelato Day 2023

Il contest Gelato Day 2023

Come già avvenuto in passato, anche l'edizione 2023 del Gelato Day sarà abbinata a un contest. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i gelatieri europei e si potrà partecipare fino al 30 settembre. Sarà necessario realizzare un breve video in cui viene mostrata la preparazione del gelato. I filmati saranno valutati da una giuria di esperti che voterà originalità della presentazione, qualità del video, illustrazione del processo produttivo, estetica e decorazione della vaschetta.

Tutti i video ricevuti saranno pubblicati sul canale YouTube del Gelato Day, dando la possibilità a tutti i golosi del mondo di entrare nei laboratori e scoprire il lavoro, la maestria e la creatività che stanno dietro ad un’ottima vaschetta di gelato.

I numeri del gelato artigianale in Italia

Dopo i mesi della pandemia, il 2022 ha visto un record di vendite del gelato artigianale in Europa, con un fatturato arrivato a sfiorare i 10 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente (9,83 miliardi di euro nel 2022 contro gli 8,7 del 2021).

Ancora più importanti i trend di crescita nel Belpaese, dove la filiera del gelato artigianale muove nel complesso un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100 mila addetti.

Nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato, in crescita del 16% rispetto al 2021 (2,3 miliardi nel 2021 e 1,85 miliardi nel 2020). Ad aumentare è anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale (+139 punti vendita), con Lombardia, Sicilia e Campania sul podio delle regioni con la maggior presenza di laboratori di produzione artigianale.

Cresce poi del 5% annuo l’impatto dell’acquisto da parte delle aziende di prodotti agroalimentari, dal latte (ben 230mila tonnellate) allo zucchero, dalla frutta fresca a quella secca, come il pistacchio di Bronte (1.650) e le nocciole piemontesi (1.900), due dei gusti più amati e venduti.

Non solo: anche quest’anno l’Italia conferma la sua leadership mondiale nel settore degli ingredienti e dei semilavorati (65 imprese coinvolte e un fatturato pari a 1 miliardo di euro) e il suo ruolo da protagonista nel settore delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature (con un giro d’affari di circa 700 milioni di euro e un export pari al 70% della produzione).

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