Edificio storico

Cuneo: nuova vita all'orizzonte per Palazzo Chiodo

E' stata presentata un'offerta "per persona da nominare", a giorni dovrebbe chiarirsi chi sarà l'aggiudicatario

Cuneo: nuova vita all'orizzonte per Palazzo Chiodo
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È stata predisposta e firmata la determina di aggiudicazione provvisoria alla società Olivero s.r.l. di Fossano che ha presentato la propria offerta nella trattativa diretta per l’alienazione di Palazzo Chiodo. Il valore della vendita ammonta a €. 2.400.000,00.

Cuneo: nuova vita all'orizzonte per Palazzo Chiodo

Poiché la Olivero s.r.l. ha presentato una offerta “per persona da nominare”, entro 15 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione provvisoria la società potrà individuare un terzo nominato con cui si sottoscriverà l’atto di compravendita.

Una volta chiarito chi sarà l’aggiudicatario, nei suoi confronti si attiveranno le dovute verifiche sul possesso dei requisiti di ordine morale e di capacità di contrarre con la pubblica amministrazione e in caso di esito positivo si provvederà all’aggiudicazione definitiva.

Seguirà quindi la stipula del contratto e la denuncia di trasferimento del bene al Ministero della cultura che entro 60 giorni potrà esercitare il diritto di prelazione previsto per i beni vincolati da interesse culturale. Trascorsi questi 60 giorni, in assenza di notifica da parte del Segretariato Regionale per il Piemonte del Ministero della cultura, il bene potrà essere ufficialmente consegnato al nuovo proprietario.

Così l’Assessore competente Alessandro Spedale: “La procedura di aggiudicazione di Palazzo Chiodo è in corso, e il nostro auspicio è che arrivi a buon fine. In questo modo, il Palazzo potrà essere riqualificato e trovare nuova vita per sé e per le strade che lo circondano”.

Lo storico palazzo Chiodo di via Cacciatori delle Alpi, nel centro storico di Cuneo, era stato da tempo messo in vendita dal Comune. Una scelta obbligata, aveva spiegato l’amministrazione, “non essendo in questa fase il Comune di Cuneo nella disponibilità di coprire gli alti costi per un intervento di recupero e rifunzionalizzazione dell’edificio cinquecentesco, ma avendo il Palazzo bisogno di interventi”.

La prima asta, a gennaio 2024, era andata deserta, asta fissata ad un prezzo base di 2 milioni e 400mila euro (tanti quanti ne aveva pagati il Comune nel 2006). Stavolta sembra invece che le cose siano andate meglio.

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