CUNEO E PROVINCIA

Crollo viadotto della tangenziale di Fossano: il prossimo 27 giugno inizierà il processo

Il collasso dell'infrastruttura avvenne nel 2017

Crollo viadotto della tangenziale di Fossano: il prossimo 27 giugno inizierà il processo
Pubblicato:
Aggiornato:

Proseguono senza sosta i lavori delle ditte per riconsegnare al traffico il tratto di tangenziale di Fossano, interessato dal crollo di un viadotto nel 2017. Come riporta la TGR, ad inizio 2024 è prevista la riapertura al traffico pesante soltanto su una sola carreggiata. Lavori che inevitabilmente creeranno ancora disagi per chi dovrà percorrere questo tratto.

Il crollo

Il crollo della rampa che innestava via Marene alla tangenziale si verificò, intorno alle 15, il 18 aprile del 2017. Fortunatamente non ci furono morti o feriti per un puro segno del destino, dato che l'arteria è da sempre molto trafficata in tutte le ore della giornata sia dalle auto che dai mezzi pesanti. Rimasero illesi i due carabinieri che parcheggiarono la macchina di servizio proprio sotto il viadotto crollato.

Al momento sono operative 26 delle 59 campane della carreggiata sud dell'autostrada. A breve partiranno i lavori di riammodernamento e messa in sicurezza di quelle della carreggiata nord. Secondo l’Anas che gestisce il tratto, con la sola manutenzione ordinaria, le nuove campate dureranno per almeno 100 anni.

Tempi lunghi per il processo

Dopo il crollo è stata aperta un'inchiesta (composta da tre fascicoli: disastro colposo, omesso controllo e il terzo si riferisce ai lavori eseguiti sulla circonvallazione nel 2006, quando venne scarificato il manto stradale) per capire il perchè sia avvenuto il collasso del viadotto e stabilire chi sono gli eventuali responsabili.

Lo scorso 21 febbraio 2023, si è tenuta l'udienza filtro: a presiederla è stato il giudice Giovanni Mocci, il cui fascicolo gli è stato assegnato dopo i due cambi di giudice.

Mentre il processo penale (salvo cambiamenti) inizierà il prossimo 27 giugno al Tribunale di Cuneo: in aula ci saranno anche i due militari per testimoniare e raccontare i fatti accaduti quel giorno. Al momento sono ben 12 i soggetti sotto accusa: sono sei tra tecnici e operai delle imprese appaltanti e altrettanti funzionari Anas. 

 

 

 

Seguici sui nostri canali