CUNEO E PROVINCIA

Con tabUi si va a caccia del tartufo digitale

Una simpatica iniziativa ludico-didattica realizzata in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Tartufo e la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

Con tabUi si va a caccia del tartufo digitale
Pubblicato:

Dopo il successo come App ufficiale del Salone del camper di Parma e di Terra Madre Salone del Gusto a Torino, tabUi è pronta a una nuova sfida e lancia un’iniziativa in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Tartufo e la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, al via dall’8 ottobre.

Realtà aumentata

L’app di realtà aumentata, nata nel 2019 nelle Langhe, ha in serbo una sorpresa “a tema” per la propria community, e non solo, come spiega Giorgio Proglio, ceo e fondatore di tabUi: «Scaricando l’App inizierà una ricerca digitale del tartufo. Il passo successivo sarà quello di inquadrare degli appositi QR code, che saranno posizionati in zone strategiche di Alba. Così sarà possibile avere informazioni sulla raccolta del tartufo, sulla sostenibilità e sull’ambiente. Una bella iniziativa che sa unire il divertimento a una finalità didattica e che ha una valenza doppia per tabUi, il cui nome fa riferimento proprio al cane da tartufo. Per completare il gioco e, quindi la raccolta del tartufo, bisognerà inquadrare i QR code in 5 punti».

L’idea si avvale della collaborazione della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

«Ci è sembrata un’iniziativa intelligente, capace di coinvolgere turisti e visitatori sul nostro territorio, veicolando una maggiore conoscenza su usi e costumi locali in maniera divertente e innovativa. Ed è sicuramente un bel modo di fare squadra e di valorizzare ancora di più il Tartufo Bianco d’Alba», le parole di Liliana Allena, presidente della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

 

 

Seguici sui nostri canali