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Click day decreto flussi in overbooking in un'ora

Presentate il triplo di domande rispetto ai posti disponibili

Click day decreto flussi in overbooking in un'ora
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Il click day del "decreto flussi" è andato in overbooking in un'ora. E' quanto è accaduto nella giornata di ieri, martedì 28 marzo 2023.

238 mila domande su 82mila posti disponibili

Sul sito del Viminale (guidato dal ministro Piantedosi) sono arrivate ben 238mila domande a fronte 82mila posti disponibili. Numeri ben più alti rispetto alle aspettative che fotografano la situazione e dimostrano una cosa chiara: c'è grande richiesta di lavoratori.

"Sapevamo già che non erano sufficienti le quote assegnate al territorio - ci dice Enrico Allasia, presidente regionale di Confagricoltura alla TGR Piemonte - anche se la semplificazione delle norme porta ad una velocizzazione degli arrivi, grazie alle associaizoni di categoria che asseverano la pratica- Ma c'e' bisogno dell'assegnazione di nuove quote, almeno un 30% in piu'. Perchè l'agricoltura cambi. Per diversificare oggi si allunga la stagione del raccolto con i prodotti di nicchia precoci in primavera e tardo autunnali , tipici del made in italy: aglio, porri, fragole, ciliegie e susine, e soprattutto i piccoli frutti mirtilli lamponi, che registrano un vero e proprio boom. Ma sono tutte coltivazioni delicate, che necessitano di manodopera. L'ortofrutta di qualità e le vigne chiedono le mani degli stagionali".

"Nelle campagne con l'arrivo della primavera c'è bisogno di almeno 100 mila lavoratori per colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno con la perdita rilevante dei raccolti", afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, nel sottolineare che si tratta "di una necessità da affrontare con un decreto flussi aggiuntivo, previsto peraltro dalla legge.

In Italia un prodotto agricolo su quattro viene raccolto da mani straniere, con 358mila lavoratori provenienti da ben 164 Paesi", rileva la Coldiretti, citando i dati del Dossier Statistico Immigrazione (Idos). Non esiste però, attualmente, una suddivisione delle quote di ingresso a livello territoriale, Sulla base delle esperienze degli ultimi anni, la Coldiretti indica che le regioni in cui si concentreranno le richieste di ingresso sono le stesse nelle quali si concentrano le coltivazioni stagionali che richiedono un grande impegno di manodopera".

C'è comunque tempo fino al 31 dicembre 2023 per presentare la domanda anche se le richieste saranno vagliate in ordine cronologico.

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