Appello

Carcere di Cuneo, l'sos dei Radicali: "E' una polveriera pronta a esplodere"

Sotto i riflettori in particolare "le condizioni inumane a cui sono sottoposti i detenuti e la drammatica carenza di personale"

Carcere di Cuneo, l'sos dei Radicali: "E' una polveriera pronta a esplodere"
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Il tesoriere di Radicali Italiani, Filippo Blengino, sabato 4 maggio 2024 ha visitato , con una delegazione di Radicali Cuneo, il carcere di Cuneo.

"Situazione fuori controllo"

“Come in gran parte dei nostri istituti penitenziari - dichiara Blengino - la situazione è fuori controllo. Come Radicali Italiani denunciamo da anni la totale assenza di programmazione, le condizioni inumane a cui sono sottoposti i detenuti, la drammatica carenza di personale".

Blengino, Lorenzo Roggia (segretario Radicali Cuneo) ed Emanuele Gallo (tesoriere Rad Cuneo) e Alice Depetro (direzione RI) denunciano come anche il carcere di Cuneo si configuri "come una polveriera, con un disagio psichico allarmante e fuori controllo, continue aggressioni al personale sanitario, denunce da parte dei detenuti sulle enormi difficoltà ad accedere ai servizi e sulle risposte in tempi ragionevoli".

"Un degrado - prosegue il comunicato - che si porta dietro riforme mai fatte, una continua violazione del fine rieducativo della pena, l’assenza di misure alternative. A Cuneo, come in tutte le carceri italiani mancano sovrintendenti e ispettori, è previsto un preoccupante aumento della popolazione carceraria, a giorni arriveranno dal carcere di Torino altri 40 detenuti. La politica, anche locale, chiude gli occhi di fronte a una situazione drammatica. Anche qui l'emergenza suicidi si è fatta sentire, con un detenuto venticinquenne che si è tolto la vita ad inizio anno".

Quindi l'appello alle istituzioni: "Chiediamo nuovamente di approvare la proposta Giachetti per ridurre il sovraffollamento, provvedimenti di depenalizzazione di alcuni reati e misure per incrementare l'assistenza psichiatrica. Serve una proposta di riforma complessiva del carcere: non possiamo perdere altro tempo".

 

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