ROMA

Alfieri della Repubblica, da Mattarella una targa per premiare gli studenti della scuola primaria “A. Monchiero” di Pocapaglia

La cerimonia è avvenuta sabato 4 febbraio

Alfieri della Repubblica, da Mattarella una targa per premiare gli studenti della scuola primaria “A. Monchiero” di Pocapaglia
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito (nella giornata di sabato 4 febbraio 2023) 30 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”.

Il tema prevalente nel 2022

La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani.

Le targhe

Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo.

Gli studenti della quinta A della scuola primaria “A. Monchiero” di Pocapaglia (CN), hanno ricevuto, come dicevamo, una delle targhe per le azioni collettive.

"Per aver vissuto le differenze come una ricchezza di tutti"

Nel percorso della scuola primaria, lintera classe ha dimostrato una forte e spontanea capacità di inclusione accogliendo e integrando un compagno affetto da disturbi dello spettro autistico. La maturità e la pazienza con cui, tutti, hanno saputo adeguare il proprio comportamento ai bisogni del compagno, interagendo con lui senza dipendere dalla mediazione degli adulti, hanno consentito una integrazione piena del bambino nella vita della classe. E stata una bellissima storia di solidarietà, che ha generato amicizia, ha arricchito e ha fatto crescere tutti i ragazzi.

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