A Cuneo torna la Mostra regionale zootecnica di Quaresima
Protagonista indiscussa della rassegna è la razza bovina autoctona “Piemontese”,
Nell’ottica di dare un segnale di vicinanza e sostegno alla categoria ed un’occasione di visibilità al settore zootecnico del territorio, l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Cuneo ha fortemente voluto riproporre la manifestazione nel suo format e nella sua sede tradizionali, nonostante i recenti mutamenti nelle modalità di commercializzazione dei capi di bestiame.
Torna la Mostra regionale zootecnica di Quaresima
Torna il prossimo 18 marzo presso l’area MIAC la “Mostra regionale zootecnica di Quaresima”, diventata negli anni un appuntamento consueto e tradizionale (nel 2024 si raggiunge il lusinghiero traguardo della 72ª edizione), oltre che importante occasione di confronto per il settore zootecnico e agricolo della Provincia di Cuneo.
Protagonista indiscussa della rassegna è la razza bovina autoctona “Piemontese”, allevata soprattutto per la produzione di carne, la cui qualità e valori dietetico-nutrizionali sono unanimemente riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.
La mattinata di lunedì 18 marzo sarà dedicata come da tradizione all’esposizione e alla premiazione dei migliori capi di bestiame, esaminati e valutati da giurie tecniche.
Le categorie ammesse alla mostra sono:
BOVINI DI RAZZA PIEMONTESE: Tori – Vitelloni Castrati - Vitelloni Maschi -Vitelloni Femmine - Sanati Maschi - Sanati Femmine Manze - Vacche Grasse – Manzi castrati.
ALTRE RAZZE ED INCROCI: Vitelloni Maschi - Vitelloni Femmine
OVI-CAPRINI: Agnelli - Capretti.
PREMI SPECIALI: “Migliore in fiera” - “Maschio più pesante” – “Femmina più pesante”.
Per informazioni ed iscrizione capi: Ufficio Agricoltura Comune di Cuneo – via Roma 4 - 1° piano - telefono 0171 444456/444622 – agricoltura@comune.cuneo.it
L'edizione del 1982
Nella foto la 32esima edizione della manifestazione, svoltasi il l'8 marzo 1982 all'allora Foro Boario di Cuneo. Fu un grande successo: parteciparono 1.700 bovini. A vincere fu "Avorio", un toro da mille chili. L'animale era stato allevato da Luigi Viale di Castelletto Stura e venduto ai fratelli Visconti, due macellai di Gemonio (VA), per quattro milioni di lire.
All'epoca si iniziava a parlare del trasferimento del Foro Boario tra Madonna dell'Olmo e Ronchi. Struttura poi realizzata nel 1997. Poi gli anni del Covid e l'evoluzione tecnologica hanno ridotto i numeri del mercato "fisico" - conosciuto per le contrattazioni che avvenivano in lire -, fino alla chiusura dello scorso anno in favore della borsa telematica. Era l'ultimo rimasto in Italia.