175 milioni di euro dalla Regione per sostituire le vecchie macchine sanitarie
L'intervento dovrebbe richiedere circa due anni per garantire al Piemonte un livello di cure sanitarie avanzato
Saranno 175 i milioni spesi dalla Regione Piemonte per la sostituzione delle macchine sanitarie ritenute obsolete ed il loro ammodernamento. L'intervento "Grandi apparecchiature sanitarie" vuole riuscire a portare a termine tutto questo entro il 2024.
L'investimento nel dettaglio
«La Regione - spiega l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi - ha provveduto a impegnare in favore delle Aziende sanitarie regionali quasi 79 milioni di euro, tramite fondi provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con lo scopo di migliorare la digitalizzazione dell'assistenza e la qualità dei processi, garantendo la sicurezza dei pazienti e l'erogazione di servizi di alta qualità, e più di 96 milioni e trecentomila euro per l'attuazione dell'intervento di digitalizzazione dei Dea di primo e secondo livello. Un investimento complessivo di oltre 175 milioni di euro».
Grandi apparecchiature sanitarie
«Per le Grandi apparecchiature sanitarie - illustra nel dettaglio l'assessore Icardi -, poco meno di 26,2 milioni sono stati destinati all'acquisto di acceleratori lineari, 7,3 milioni per gli angiografi, oltre 4 milioni sia per ecotomografi che per mammografi, quasi 5 milioni per Pet e Tac, 13,4 milioni per sistemi radiologici fissi, 2,6 milioni per acquisto di gamma camere e 2,3 milioni Gamma camere/Tac, 5,4 milioni per Risonanza magnetica a 1,5 t e 7,5 milioni per Tac a 128 strati».
Saranno 175 i milioni spesi dalla Regione Piemonte per la sostituzione delle macchine sanitarie ritenute obsolete ed il loro ammodernamento. L'intervento "Grandi apparecchiature sanitarie" vuole riuscire a portare a termine tutto questo entro il 2024.
L'investimento nel dettaglio
«La Regione - spiega l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi - ha provveduto a impegnare in favore delle Aziende sanitarie regionali quasi 79 milioni di euro, tramite fondi provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con lo scopo di migliorare la digitalizzazione dell'assistenza e la qualità dei processi, garantendo la sicurezza dei pazienti e l'erogazione di servizi di alta qualità, e più di 96 milioni e trecentomila euro per l'attuazione dell'intervento di digitalizzazione dei Dea di primo e secondo livello. Un investimento complessivo di oltre 175 milioni di euro».
Grandi apparecchiature sanitarie
«Per le Grandi apparecchiature sanitarie - illustra nel dettaglio l'assessore Icardi -, poco meno di 26,2 milioni sono stati destinati all'acquisto di acceleratori lineari, 7,3 milioni per gli angiografi, oltre 4 milioni sia per ecotomografi che per mammografi, quasi 5 milioni per Pet e Tac, 13,4 milioni per sistemi radiologici fissi, 2,6 milioni per acquisto di gamma camere e 2,3 milioni Gamma camere/Tac, 5,4 milioni per Risonanza magnetica a 1,5 t e 7,5 milioni per Tac a 128 strati».
I tempi
«Il cronoprogramma previsto dal Piano operativo regionale - conclude l'assessore Icardi - prevede la sostituzione del 50% delle apparecchiature finanziate entro settembre 2023 e del restante 50% entro settembre 2024. La messa in operatività delle grandi apparecchiature sanitarie è fissata entro dicembre 2024. Il parco tecnologico oggetto di sostituzione sarà messo fuori uso e dismesso, come da indicazioni dell'Unità di Missione Pnrr».