Oggi è la Giornata mondiale contro il bullismo e cyberbullismo a scuola
Tante le campagne, oggi c'è anche legge ad hoc, presentata infine nuova App.
Il 7 febbraio è una data importante per gli studenti, ma anche per i docenti e i genitori di tutto il pianeta: è infatti la Giornata mondiale contro il bullismo e cyberbullismo a scuola. Un problema sentito trasversalmente, contrastarlo purtroppo non è mai abbastanza, anche se la tecnologia per fortuna si evolve e a volte può venirci in aiuto, come per la nuova app “Senza paura”.
Giornata mondiale contro il bullismo
Tra le tante campagne, una su tutte è quella di FARE X BENE Onlus con un video sulla tragica vicenda di Carolina Picchio, la ragazzina novarese morta suicida a 14 anni nel gennaio 2013. Uno degli aspetti più importanti è quello di accendere i riflettori sull’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione, nelle scuole ma non solo. L’associazione ha realizzato un cortometraggio ispirato alla tragica storia della studentessa novarese Carolina Picchio, con anche hashtag #maipiùunbancovuoto.
A scuola c’è anche il cyberbullismo
Il Ministero dell’Istruzione (Miur), per contrastare il fenomeno del cyberbullismo ha annunciato invece lo sviluppo di una nuova app per tablet e smartphone: si chiama “Senza paura – Liberi dal bullismo”. Nata inizialmente per prevenire la violenza sulle donne, ha però una sezione ad hoc dedicata alle studentesse e agli studenti di tutte le scuole secondarie di primo grado sul tema del bullismo e del cyberbullismo. L’applicazione, scaricabile gratuitamente, contiene anche una serie di quiz, giochi e di contenuti informativi.
Una legge ad hoc per contrastarlo
Ideato dalla senatrice Elena Ferrara, ex insegnante di Carolina Picchio, il ddl sul cyberbullismo, è diventato legge nella primavera del 2017. Una battaglia partita da Novara. Tra le caratteristiche, la possibilità per il minore di chiedere direttamente al gestore del sito l’oscuramento o la rimozione della “cyber aggressione” e l’individuazione in ogni scuola, tra i prof, di un addetto al contrasto e alla prevenzione del cyberbullismo, che potrà avvalersi della collaborazione delle forze di polizia.
Un programma in Regione dedicato alla lotta al bullismo
Martedì scorso invece, 5 febbraio 2019, i consiglieri regionali, autorità e studenti hanno ribadito il loro “no” ad un fenomeno sempre più frequente che talvolta assume risvolti tragici nella vita dei ragazzi. Si è trattato del primo incontro di un programma stilato in Consiglio regionale dedicato al bullismo, un programma che prevede una serie di iniziative che coinvolgeranno studenti, insegnanti e famiglie fino al 15 febbraio.
Tante le autorità presenti ad apertura di seduta: Rita Turino, Garante regionale dell’Infanzia, il presidente del Corecom Piemonte Alessandro De Cillis; Anna Maria Baldelli Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori, alcuni rappresentanti del Miur Piemonte, della Polizia postale, dei Carabinieri, del tribunale dei Minori di Torino, della Guardia di finanza, della Prefettura e della Questura di Torino. Tutti i consiglieri e gli ospiti presenti hanno indossato la spilletta Nodo Blu, simbolo della campagna nazionale del Miur, ed esposto un cartello contro il bullismo e cyberbullismo. Esposti anche i dati regionali: è Novara la città con i dati più preoccupanti.
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