Lutto per Oddero: pioniere delle Langhe e artefice del rilancio di Alba
La città saluta un protagonista indiscusso della storia e dello sviluppo del territorio

Mercoledì 23 aprile 2025 Alba si fermerà per rendere omaggio a una delle sue figure più significative: il dottor Giacomo Oddero, scomparso lunedì 21 aprile all’età di 98 anni.
Alba in lutto per Giacomo Oddero
Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, che si terranno dalle 10.00 alle 12.00, invitando la cittadinanza, le istituzioni, le associazioni e le imprese a esprimere il proprio cordoglio con modalità opportune.
In segno di rispetto, le bandiere degli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta per tutta la giornata, così come già disposto dal 22 aprile anche per la scomparsa di Papa Francesco.
Oddero è stato protagonista indiscusso della crescita sociale, economica e culturale non solo di Alba, ma di tutta la provincia di Cuneo. Nato a La Morra nel 1926, farmacista di professione, ha saputo intrecciare l’amore per la sua terra con un forte impegno pubblico e istituzionale.
Fu sindaco del suo paese natale, consigliere provinciale con delega all’Agricoltura, presidente del Consorzio Acquedotto delle Langhe e, dal 1977 al 1992, presidente della Camera di Commercio di Cuneo, contribuendo in modo decisivo alla promozione dei prodotti del territorio a livello nazionale e internazionale.
Fondamentale anche il suo impegno nel settore bancario: per quasi vent’anni ha guidato il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Cuneo, portando alla nascita della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che ancora oggi sostiene il territorio con importanti risorse destinate a sanità, cultura, istruzione e assistenza.
Il suo nome resta legato a numerose opere di grande valore per la città di Alba: dal restauro della Chiesa di San Domenico e della Cattedrale, alla ristrutturazione della Casa di Riposo Ottolenghi, al Palazzetto dello sport di Corso Langhe, alla creazione del Centro Nazionale Studi sul Tartufo, di cui fu fondatore e presidente. Oddero fu anche promotore della nascita dell’ONAF, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi.
La sua eredità morale e culturale è oggi affidata alla famiglia, in particolare alla figlia Maria Cristina, che porta avanti l’attività vitivinicola dell’azienda di famiglia. Con lui se ne va un grande interprete del Novecento albese, un uomo che ha saputo coniugare passione civile, visione e concretezza.
Alba, mercoledì 23 aprile, lo saluterà come si saluta un padre fondatore.