Tragedia di Quargnento, chi sono i Vigili del fuoco morti. Il premier Conte: "Eroi in prima linea"
Il cordoglio dei colleghi. Nelle indagini prende corpo l'ipotesi del dolo.
«La morte di tre Vigili del fuoco a Quargnento addolora tutta l’Italia. Il mio commosso pensiero alle vittime e un abbraccio alle famiglie e ai feriti. Solidarietà e pieno sostegno a emergenza Vvf, eroi sempre in prima linea per garantire la nostra incolumità». Lo scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte salutando i tre pompieri di Alessandria.
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I Vigili che hanno perso la vita
Antonino Candido, detto Nino, 32 anni, di Albenga (Savona). Marco Triches, 36 anni, papà di un bambino di pochi anni e anche lui di Albenga. Matteo Gastaldo, 47 anni residente a Gavi, l’ultimo e essere estratto dalle macerie.
“Profondo cordoglio e vicinanza» alle famiglie dei tre pompieri morti vengono espressi dal Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Salvatore Mulas e dal Capo del Corpo Fabio Dattilo, che in una nota parlano di «vittime del dovere”. Mulas e Dattilo manifestano anche “vicinanza a tutti i colleghi, in particolare quelli di Alessandria, in questo momento tragico per il Corpo”.
Si consolida l’ipotesi dolosa
Ipotesi dolosa. Prende sempre più corpo l’ipotesi che sia di origine dolosa l’esplosione della cascina di Quargnento: durante i primi rilievi sul luogo della deflagrazione, sarebbero stati trovati dei dispositivi di innesco.
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