Un chilo e mezzo di marijuana sequestrata, l'operazione della Polizia
E' il frutto del rafforzamento dei controlli nel quartiere di Barriera di Milano a Torino.
La Polizia di Stato di Torino ha portato al risultato di un chilo e mezzo di marijuana sequestrata nel corso di due blitz nel quartiere di Barriera di Milano.
Un chilo e mezzo di marijuana sequestrata
E’ ingente il quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato nei giorni scorsi dagli operatori della Polizia di Stato di Torino. E’ il risultato del rafforzamento, a opera della Questura di Torino, dei controlli tra le strade del quartiere di Barriera di Milano. Un’azione mirata al contrasto dello smercio illecito di sostanze stupefacenti eseguendo alcune perquisizioni domiciliari.
Il primo sequestro
Il primo arrestato è un cittadino del Gambia, nato a Tallinding nel 1991, che si trova in attesa di riconoscimento dello status di rifugiato. Ha attirato l’attenzione di una pattuglia della sezione “narcotici” di Torino quando, fermo alla banchina del tram con uno zainetto sulle spalle, prima di salirvi a bordo ha ripetutamente controllato che non fosse seguito da nessuno. Alla fermata successiva, gli investigatori sono saliti a bordo del tram e l’hanno sorpreso con quasi un chilo di marijuana nello zaino.
Il secondo blitz
Il secondo blitz è avvenuto in via Monte Rosa. Qui gli operatori della sezione Falchi hanno fatto irruzione in un appartamento al 4° piano nel quale è stato intercettato O.R., nato a Benin City (Nigeria) nel 1987, di fatto irregolare sul territorio nazionale. All’interno dell’abitazione è stata trovata una busta contenente quasi 500 grammi di marijuana.
Cult nigeriani più pericolosi
In particolare, nel corso della perquisizione domiciliare è stato rinvenuto anche un basco con un fregio riconducibile a uno dei cult nigeriani più pericolosi attivi in questo capoluogo, oggetto proprio di recente di una sentenza di condanna, nell’ambito della precedente operazione “Snoopy”, a carico di otto sodali.
Nei confronti dell’operazione “Snoopy” sono state comminate pene detentive (rito abbreviato) dai 2 anni e 8 mesi agli 8 anni e 4 mesi, per complessivi 40 anni e 10 mesi con la contestazione dell’associazione a delinquere di stampo mafioso.