Armato di coltello a serramanico si nasconde sulle scale e aspetta la ex per fare una strage

È accaduto sabato 6 luglio in un appartamento al secondo piano delle case popolari di via Alle Cascine a Villanovetta di Verzuolo.

Armato di coltello a serramanico si nasconde sulle scale e aspetta la ex per fare una strage
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Un uomo, 35enne residente nel saluzzese, ha aspettato l'arrivo a casa dell'ex compagna nel buio delle scale armato di un coltello a serramanico. In un primo momento si era presupposto che l'uomo avesse reagito con quel gesto estremo al termine di una lite in preda ai fumi dell'alcol.

AGGIORNAMENTO ORE 14.00

Stamane, lunedì 8 luglio 2019, i medici hanno sciolto la prognosi per la giovane: 40 giorni. Meno preoccupanti le condizioni della mamma.

L'uomo non accettava la fine della relazione

È accaduto sabato 6 luglio 2019, alle 20,30, in un appartamento al secondo piano delle case popolari di via Alle Cascine a Villanovetta di Verzuolo L’uomo, 35 anni, origine marocchina, residente nel Saluzzese, non accettava la fine della relazione con l’ex convivente, italiana, cinquantenne.

Una pugnalata al petto della ex compagna e una alla schiena della figlia

Emergono ora alcuni particolari agghiaccianti di questa triste storia. Pare che l'uomo volesse fare una strage, infatti ha atteso per diverso tempo l'arrivo dell'ex compagna. Si sarebbe appostato sulle scale, al buoi armato di un coltello a serramanico. E' stata la figlia dell'ex a varcare per prima l'abitazione, è ed stata lei ad essere colpita alla schiena, fortunatamente è riuscita a scappare, catapultandosi dal proprio balcone posto al secondo piano a quello sottostante. La madre, che in quel momento era sul piazzale, ha sentito le urla provenire dal palazzo in cui abita. Si è diretta in tutta fretta verso al sua abitazione e qui avrebbe trovato l'ex compagno. Anche per lei lo stesso trattamento. Il 35enne ha estratto un coltello a serramanico e ha colpito l’ex compagna al petto.

Sono stati i condomini a dare l'allarme alle forze dell'ordine dopo aver sentito le urla strazianti delle due donne. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile e della Compagnia di Saluzzo, guidati dal comandante capitano Giuseppe Beltempo, oltre all’équipe medica del "118”.

Madre e figlia in ospedale, l'aggressore in carcere

Madre e figlia sono state trasferite rispettivamente agli ospedali di Savigliano e di Cuneo. Nonostante le gravi ferite non sono in pericolo di vita.

L'uomo è ora rinchiuso nel carcere di Cuneo, in attesa della convalida dell’arresto per tentato omicidio aggravato.

(immagine di repertorio)

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