Il Comune di Cuneo, in collaborazione con l’impresa sociale Eclectica+, ha avviato un progetto di ricerca e azione dedicato al fenomeno dello spaccio e dell’uso di crack in città.
Emergenza crack: Cuneo avvia uno studio
Finanziato dalla Fondazione CRC, con il Comune come co-finanziatore e partner insieme al Dipartimento per le Dipendenze e al Centro di Salute Mentale dell’ASL CN1 (Serd), il progetto mira a fornire un quadro approfondito della dipendenza per delineare strategie efficaci di risposta.
L’uso del crack, una forma di cocaina trasformata per essere fumata, sta diventando sempre più visibile nei contesti urbani, creando quella che gli esperti definiscono una “scena aperta di consumo”, in cui i cittadini si trovano a confrontarsi direttamente con l’uso e la vendita di sostanze illegali. Il fenomeno genera preoccupazione sociale e allarme mediatico, accentuando la complessità del problema.
La ricerca prevede un periodo di osservazione etnografica sul campo per mappare le dinamiche e le caratteristiche dei soggetti coinvolti. Parallelamente, saranno intervistati operatori di servizi pubblici e privati, che offriranno punti di vista privilegiati. I risultati guideranno la definizione di una strategia partecipata, coinvolgendo amministratori, professionisti dei Serd e dei servizi sociali, associazioni e forze dell’ordine.
L’iniziativa riflette la convinzione dell’amministrazione comunale e dei servizi per le dipendenze che risposte efficaci possano nascere dall’ascolto dei diretti interessati e dalla collaborazione interistituzionale e multisettoriale.
Le responsabili scientifiche e coordinatrici del progetto sono Franca Beccaria e Sara Rolando, sociologhe di Eclectica+ e docenti presso il Master internazionale EMDAS (European Masters in Drugs and Alcohol Studies) dell’Università di Torino.