Nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 novembre 2025, i lavori per il completamento dell’Autostrada A33 Asti-Cuneo hanno segnato un nuovo traguardo fondamentale con il varo del secondo impalcato metallico del Viadotto SP7 in località Verduno, in direzione Cuneo.
Autostrada A33 Asti-Cuneo: Varato il Secondo Impalcato del Viadotto SP7 a Verduno
L’operazione, altamente complessa, conferma il ritmo serrato del cantiere e l’utilizzo di tecniche ingegneristiche avanzate.
Maxi-Varo: 220 Tonnellate Sollevate con una Gru da 800 Tonnellate
L’elemento strutturale varato presenta una luce (campata) di 50,10 metri e un peso complessivo di circa 220 tonnellate. La messa in opera è stata un capolavoro di precisione: L’impalcato, preassemblato a terra, è stato sollevato da una imponente gru da 800 tonnellate. Il posizionamento finale è avvenuto tramite una lenta rotazione in quota, una tecnica che minimizza l’impatto sulla viabilità locale. Per snellire le fasi successive e ridurre al minimo le chiusure stradali, l’elemento è stato installato con le predalles metalliche già montate.
Finiture Veloci: Oltre un Chilometro di Nuova A33 Pronto
Parallelamente ai lavori strutturali, è in corso un notevole avanzamento delle opere di finitura. Oltre un chilometro di nuova tratta, in continuità con il lotto II.6b, è già completato e funzionale in termini di sicurezza e impatto acustico, includendo: Nuova pavimentazione, Barriere di sicurezza e Barriere acustiche.
Cantiere Sostenibile: Materiali Riciclati per Strati di Base
La gestione del cantiere per il completamento dell’A33 continua a porre un’attenzione prioritaria alla sostenibilità ambientale. L’impegno si traduce nel costante utilizzo di:
Materiali Riciclati (MPS): Impiegati per la realizzazione dei rilevati.
Materiale da Fresatura a Freddo: Il riutilizzo del materiale proveniente dalla demolizione delle pavimentazioni esistenti per gli strati di base in conglomerato bituminoso, un esempio concreto di economia circolare in edilizia stradale.
Sorpresa Archeologica: Trovata Necropoli Romana a Ponte Tanaro
Infine, l’area di cantiere si è rivelata anche un tesoro storico. Le indagini archeologiche concluse il 7 ottobre in prossimità del Ponte Tanaro 4 hanno portato alla luce scoperte di grande rilievo:
Un insediamento databile tra la tarda Età del Bronzo e la prima Età del Ferro.
Una necropoli romana risalente al I secolo d.C., evidenziando la ricchezza storica del territorio attraversato dall’autostrada.
Questi sviluppi riaffermano che il completamento della A33 Asti-Cuneo procede secondo un cronoprogramma ambizioso, bilanciando l’efficienza ingegneristica con il rispetto per l’ambiente e il patrimonio culturale.