“Ormai il carcere di Cuneo ha superato ogni limite di tollerabilità, andando ben oltre le finalità istituzionali dell’esecuzione penale. È diventato un teatro di emergenze continue. Il personale è lasciato solo ad affrontare situazioni ingestibili.” È quanto dichiara Leo Beneduci, Segretario Generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), a seguito dell’ennesimo grave episodio verificatosi nella tarda serata del 22 settembre 2025.
Osapp: detenuti fuori controllo nel carcere di Cuneo
Nel reparto accoglienza dell’istituto, due detenuti di origine nordafricana, in evidente stato di alterazione, hanno dato luogo a una violenta protesta, minacciando atti di autolesionismo con oggetti contundenti e tentando persino di appiccare il fuoco alla cella. Solo grazie al pronto intervento del personale, richiamato in servizio e dotato di kit antisommossa, si è evitato il peggio. L’episodio si è protratto per oltre due ore e per fortuna senza nessun ferito.
“Parliamo di un carcere – prosegue Beneduci – da troppo tempo abbandonato, senza risposte concrete da parte dell’amministrazione regionale e centrale. Il personale è esausto, privo di strumenti adeguati, e si trova a fronteggiare una popolazione detenuta sempre più difficile da gestire. Le istituzioni devono intervenire subito. Quello che accade a Cuneo non è più accettabile.”
Chiesto un intervento assurdo
L’Osapp chiede un intervento urgente del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per ripristinare condizioni minime di sicurezza all’interno dell’istituto e riconoscere la professionalità e il sacrificio quotidiano del personale di Polizia Penitenziaria, che continua a operare con senso del dovere e spirito di servizio in condizioni sempre più difficili.