L'Oculistica di Verduno è un punto di riferimento per il trapianto di cornea
Daniele racconta la sua vicenda personale e come ha recuperato la vista

L'Oculistica dell'ospedale di Verduno è un punto di riferimento per il trapianto di cornea che restituisce la vista a chi l'ha perduta.
Oltre 370 trapianti di cornea in un anno a Verduno
Restituire la vista a chi l’ha perduta è una delle sfide più emozionanti della medicina moderna. Grazie al trapianto di cornea, oggi è possibile donare una nuova luce a innumerevoli pazienti, e l’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno si qualifica tra i centri di riferimento per questa delicata e straordinaria procedura. La cornea è la parte più esterna e trasparente dell’occhio, una sorta di “finestra” attraverso cui la luce entra e le immagini prendono forma. Quando si danneggia, a causa di malattie come il cheratocono, traumi, infezioni o distrofie ereditarie, la visione può diventare offuscata, distorta o addirittura scomparire. In questi casi, il trapianto rappresenta spesso l’unica possibilità di cura. Nel reparto di Oculistica dell’ospedale di Verduno si eseguono numerose sostituzioni corneali ogni anno, con tecniche all’avanguardia. La struttura si configura come uno dei primi centri in Piemonte per numero di interventi effettuati: dal 2021 ad oggi sono stati 370 i trapianti di cornea realizzati, quasi 100 all’anno. Un dato che testimonia la qualità, la sicurezza e l’impegno costante dell’equipe.
La storia di Daniele
Una gestione molto apprezzata anche dai pazienti, come raccontano le parole di Daniele che, entusiasta per essere tornato a vedere dopo un incidente, non esita a ringraziare sul web il reparto di Oculistica, definendolo iperbolicamente «patrimonio dell’umanità». Dopo un trauma perforante con un chiodo che, reagendo al martello con una parabola maligna, aveva centrato in pieno la sua cornea come un dardo del tiro a segno, Daniele era stato sottoposto a un intervento in urgenza per sutura corneale e asportazione del cristallino rotto. Dopo l’intervento programmato per trapianto della cornea e rimossa la sutura dopo un anno, Daniele è tornato a vedere con 10/10. Le tecniche utilizzate sono tra le più sicure. Il trapianto può essere “totale”, quando si sostituisce tutta la cornea (cheratoplastica perforante) o “parziale”, con tecniche più raffinate e meno invasive, come la DALK (lamellare anteriore) o la DSAEK (lamellare posteriore) e la DMEK (endoteliale), che offrono un recupero più rapido e minori rischi di rigetto. L’intervento si esegue sempre in sala operatoria, in anestesia locale o generale, con l’uso di tessuti donati tramite le banche degli occhi, fondamentali per garantire qualità e tracciabilità. Dopo l’intervento, i pazienti vengono seguiti con attenzione in un percorso post-operatorio personalizzato. La guarigione completa richiede tempo e costanza nei controlli, ma nella maggior parte dei casi la vista migliora in modo significativo, restituendo autonomia e qualità di vita.
Uno staff di professionisti capaci
Il trapianto di cornea è possibile solamente grazie a chi sceglie di donare. Ogni cornea donata è un gesto di generosità, che si trasforma in speranza. Il nostro team lavora con impegno per esser sempre più preparato, efficace e performante, ma sono i donatori i veri fautori di questo successo» commenta Gianluca Biletta, Direttore f.f. della SC di Oculistica dell’Asl CN2. "Ringrazio tutto lo staff della nostra Oculistica per la dedizione e la competenza con cui accompagna ogni paziente in questo delicato percorso - prosegue Paola Malvasio, Direttore Generale Asl CN2 - Un grazie particolare al dottor Biletta e alla dottoressa Laura Dallorto, che si occupano con successo di questa chirurgia, e al dottor Giuseppe Delpiano, da poco in congedo, per il lavoro costante con cui ha sempre saputo promuovere nel suo reparto eccellenza, umanità e innovazione". "La Struttura di Oculistica dell’Asl CN2 - dichiara Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte - risponde alle esigenze del territorio e, al contempo, si pone come uno dei punti di riferimento regionali per i trapianti di cornea. Desidero esprimere il mio apprezzamento per l’impegno profuso e i risultati raggiunti in questi anni, in termini di quantità di trapianti e di buon esito degli stessi. Voglio inoltre spendere un pensiero, a pochi giorni dalla Giornata Nazionale per la Donazione di Organi e Tessuti, per le famiglie di tutti quei cittadini che, grazie a una lucida consapevolezza sull’importanza di un consenso al dono dato in vita, hanno potuto, con una piccola ma importantissima scelta, salvare delle persone o garantire ad esse un’esistenza migliore".