Cirio annuncia: "Ci sono i fondi per ricostruire il ponte di Monchiero"
Mancavano ancora i fondi europei sbloccati nei giorni scorsi. Ora I lavori sono assegnati e la ditta può partire
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha annunciato nei giorni scorsi l'importante novità nel corso di un incontro con il presidente della Provincia, Luca Robaldo.
Novità per il ponte di Monchiero
Il ponte della strada provinciale 159 sul fiume Tanaro, tra i Comuni di Monchiero e Lequio Tanaro, sarà ricostruito dopo 15 anni dal crollo. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che, con il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, il consigliere Rocco Pulitanò, il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia e i due sindaci, Filippo Costa e Giuseppe Trossarello, ha partecipato la scorsa settimana alla presentazione del progetto in municipio a Monchiero. Regione e Provincia hanno trovato l’intera somma necessaria a coprire i costi di 6 milioni per il nuovo viadotto.
I lavori sono assegnati
Mancavano ancora i 2 milioni derivano dai fondi europei Coesione, in base ad un accordo firmato con la presidente del Consiglio Meloni il 7 dicembre 2023. I lavori sono già assegnati, la ditta può partire e ora si dovrà solo vigilare sul rispetto dei tempi. Il ponte sarà a tre campate da 28,5, 40 e 28,5 metri, con 1,70 metri di pista ciclopedonale per lato. A marzo partirà il cantiere, come ha ricordato Robaldo, con le opere di bonifica bellica e poi si procederà con la demolizione dei monconi. Il cantiere dovrebbe concludersi entro 300 giorni.
L'entusiasmo dei sindaci delle due comunità coinvolte
Grande soddisfazione è stata espressa dai sindaci Costa (Monchiero) e Trossarello (Lequio Tanaro). Il primo ha ricordato anche i meriti dei suoi predecessori, Giovanni Bottino e Riccardo Ghigo, quello del precedente presidente della Provincia Federico Borgna e dell’attuale, Luca Robaldo, e del governatore Cirio. Il secondo ha auspicato che presto Lequio e Monchiero saranno di nuovo unite. “Sono l’ultimo del percorso - dice Robaldo - e devo dire grazie a Cirio per aver trovato le risorse. Avevamo 4 milioni dal decreto Ponti, dopo la tragedia del Morandi, ma ci sono stati Covid e caro prezzi e ne servivano altri 2, che non c’erano. Arriviamo dopo 15 anni, sarà l’intervento più importante sui ponti provinciali nel 2025”.