Università di Torino: i tool per non sbagliare la scelta
Su unito.it innovativi strumenti di orientamento utili per definire con chiarezza il futuro negli studi
Passata la “notte prima degli esami” i diplomati che intendono proseguire gli studi si trovano alla prova per scegliere l’indirizzo universitario.
La presentazione del nuovo Anno Accademico
L’Università degli Studi di Torino presenta il prossimo Anno Accademico sul sito unito.it, con tanto di vademecum per districarsi tra corsi di studio ordinari, scadenze e iter ma anche disposizioni per i corsi delle Scuole di Specializzazione, dei Corsi di Perfezionamento, dei Corsi di aggiornamento e formazione professionale, dei Master, dei Dottorati di Ricerca e dei Corsi per la formazione iniziale insegnanti della scuola secondaria.
Per i corsi di laurea triennali e corsi di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso libero si deve sostenere entro il prossimo 10 ottobre un “Tolc” – Test on line del Consorzio Cisia, cioè un test di accertamento dei requisiti minimi. Sono esonerati da questa opzione: chi ha sostenuto un test di ammissione all’Università di Torino, chi ha effettuato un passaggio di corso di studi all’interno dell’Università di Torino, chi si iscrive in ingresso da altro Ateneo, chi ha già un titolo di laurea.
I corsi magistrali ad accesso programmato sono: Chimica e Tecnologia farmaceutiche, Farmacia, Medicina e Chirurgia (termini di iscrizione già scaduti per il prossimo Anno Accademico), Odontoiatria e protesi dentaria, Medicina Veterinaria, Conservazione e restauro dei beni culturali, Scienze della Formazione Primaria, Medicine and Surgery. Sono ben 74 i corsi di laurea magistrale ad accesso libero, per cui bisogna presentare una domanda di ammissione preliminare e attendere l’esito di valutazione.
Una sezione molto utile del sito per chi non ha le idee del tutto chiare è quella degli Strumenti e servizi di orientamento. Oltre alle Guide dei corsi di studio, alle carte dei servizi e allo scenario didattico, è possibile provare quiz e verifiche con valutazione automatica per prepararsi al test di ammissione (Orient@mente); si possono scoprire, valutare e potenziare le soft skills con Passport.Unito; si possono seguire degli insegnamenti online gratuiti se non si è (ancora) studente universitario (start@unito); si può fare il punto sui propri interessi, motivazioni e strategie di studio e sulle capacità relative a italiano e matematica (MyTest) e si può infine consultare l’Atlante delle professioni, per conoscere meglio le figure formate dall’Università degli Studi di Torino. In questa sezione si trovano anche le statistiche di occupazione dei giovani sotto i 35 anni nel mercato del lavoro del Nord Italia.
La percentuale più alta di occupati
La percentuale più alta di occupati (biennio 2021/2022 su fonte Istat) risulta essere quella relativa all’area sanitaria (82.5%); segue l’area economica (76.1%), scientifica (73.7%), giuridica e politico-sociale (69.6%) e quella umanistica (68.2%). È possibile frequentare l’Università per i percorsi di specializzazione, per studenti già lavoratori ed esperti in qualche campo specifico.
I master sono corsi istituiti dall'Università di Torino per rispondere a esigenze culturali, di approfondimento in specifici settori scientifici, di aggiornamento professionale e di educazione permanente. Possono essere attivati anche in collaborazione con Enti pubblici e privati e con Università nazionali ed estere. I Corsi perfezionamento post laurea danno gli strumenti per affinare le competenze, mentre i Corsi di formazione e aggiornamento professionale riguardano la formazione continua e non sono finalizzati al conseguimento di un titolo universitario ma sono congrui alla propria esperienza professionale in svolgimento.
Il corso di specializzazione fornisce conoscenze e abilità per funzioni richieste nell'esercizio di particolari attività professionali e può essere istituito esclusivamente in applicazione di specifiche norme di legge o di direttive dell'Unione Europea. Per essere ammessi a un corso di specializzazione (della durata da 2 a 5 anni) occorre essere in possesso della laurea magistrale, oppure di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'obiettivo del Dottorato
Il Dottorato di ricerca ha l’obiettivo di formare ricercatrici e ricercatori fornendo strumenti e competenze necessarie per affrontare attività di ricerca di alta qualificazione nell’università, negli enti pubblici e presso i soggetti privati. Si deve avere conseguito il diploma di Laurea magistrale e aver superato una selezione pubblica bandita annualmente. Il Corso di Dottorato dura tre o quattro anni e si conclude con una discussione pubblica e con il conseguimento del titolo di Dottore di ricerca, equivalente al titolo di Ph.D (Philosophiae Doctor). Su unito.it ci sono riferimenti per struttura e sedi, ma si può contattare anche il numero verde 800 098590, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13.